Il ricordo di un'amica di Daniela:
«Una ragazza solare, piena di vita»

«Con Daniela non ho perso un'amica, ma quasi una sorella maggiore, con la quale avevo condiviso tante cose belle e indimenticabili: lei mi ha insegnato l'italiano, io lo spagnolo a lei» dice commossa Maribel Cespedes Tapia. Boliviana residente a Calcinate, 19 anni, ricorda così l'amica Daniela Roncoli. Maribel ha voluto starle vicino fino all'ultimo, cullando la speranza che il quadro clinico potesse migliorare. Purtroppo non è stato così, come del resto avevano in parte anticipato i medici.

Daniela è spirata dopo il disperato tentativo dei chirurghi di farle recuperare parzialmente le funzioni cerebrali, con un intervento che però non è bastato a salvarle la vita. Ad attendere che dal reparto i medici portassero buone notizie sulle condizioni di Daniela, ieri c'erano il papà e la mamma della ragazza, la nonna, i due zii e il fratello di 10 anni. La speranza è purtroppo svanita per sempre verso mezzogiorno, quando il cuore di Daniela ha smesso di battere. Tutti hanno fatto tristemente rientro a Calcinate alle 20,30 di ieri.

Maribel Cespedes Tapia ha brevemente ricordato le ultime ore dell'amica Daniela: «Domenica sera stavano andando a Bergamo a casa del suo amico, si sarebbero poi trovati con il fratello di lui, ma a metà strada è accaduta la tragedia. Daniela si trovava benissimo con lui – ha spiegato la giovane boliviana –, avevano cominciato a frequentarsi seriamente da un paio di settimane, ma si conoscevano da qualche anno». Alle parole della giovane boliviana ieri faceva da contrasto il doloroso silenzio della famiglia Roncoli, chiusa nel proprio immenso dolore all'interno della villetta di via Falcone 12. Qui Daniela abitava al primo piano della casa con il papà Aldo, 53 anni, meccanico originario di Berzo San Fermo, mamma Raffaella Tirari, 48 anni, operaia in una camiceria di Costa di Mezzate, e il fratellino Roberto di 10 anni. Daniela avrebbe compiuto 21 anni l'11 ottobre e attualmente era in cerca di una prima occupazione, dopo essersi diplomata lo scorso anno in ragioneria con indirizzo informatico.

«Era una ragazza solare e piena di vita – ha raccontato Maribel – e il suo coinvolgente modo di fare mancherà a tanti di noi». Intanto si attende il nullaosta dell'autorità giudiziaria per trasferire la salma della ragazza dalla camera mortuaria dell'ospedale di Cremona a Calcinate, dove si svolgeranno i funerali, la cui data non è stata ancora stabilita.

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