Raccolta firma, Saffioti: «Sull'acqua
la sinistra mente sapendo di mentire»

Carlo Saffioti, coordinatore provinciale del Pdl, attacca senza mezzi termini l'iniziativa della raccolta firme contro il decreto Ronchi sul tema dell'acqua, dopo l'annuncio trionfalistico della raccolta di 13.000 firme nella nostra provincia a favore del referendum. «Se fossimo come loro dovremmo chiedere l'intervento della magistratura per il reato di procurato allarme - ha dichiarato Saffioti -. È stata promossa una raccolta di firme con una campagna di vera e propria disinformazione che ha creato sconcerto e preoccupazione tra amministratori e cittadini».

«Chi ha promosso il referendum ha mentito sapendo di mentire - ha proseguito Saffioti - distorcendo gravemente la verità a solo scopo propagandistico: l'acqua è e rimarrà un bene pubblico!!!». «Il decreto Ronchi non "privatizza" l'acqua, così come è stato sostenuto dal centrosinistra, non avremo le "fontanelle a pagamento" così come pubblicizzato nei filmati della sinistra extraparlamentare - ha continuato Saffioti che è anche Presidente della VIII commissione regionale che si occupa di risorse idriche -. Il decreto Ronchi permette l'accesso dei privati nella gestione, ma la proprietà e il controllo rimangono in mano al pubblico e così pure, tramite i decreti attuativi, la determinazione delle tariffe».

«Come Pdl orobico abbiamo già promosso degli incontri con il Tavolo Provinciale dell'Acqua - ha concluso Saffioti - al quale partecipano tutti gli amministratori coinvolti nella gestione delle risorse idriche. A settembre diffonderemo del materiale esplicativo ai cittadini, mentre ai nostri amministratori è stata inviata una scheda che spiega il decreto e smentisce tutte le falsità della sinistra».

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