Pirovano e la variante di Zogno
«Il via ai lavori non è a rischio»

Il Presidente della Provincia Ettore Pirovano interviene in merito alle notizie sulle risorse per il finanziamento della Variante di Zogno, che secondo alcuni potrebbero essere lette come un rinvio di un'opera indispensabile per la Valle Brembana e l'intera provincia di Bergamo. «La realtà consolidata - afferma in una nota Pirovano - è la seguente. La Variante risultata finanziata con 61 milioni e 400 mila euro così suddivisi: 9.783.093 euro dalla Provincia e già nele casse di via Tasso; 10.062.000 dalla Regione come trasferimento statale e pertanto solo questi fondi possono essere intaccati dalla manovra; 24.070.000 dalla Regione e già nelle casse del Pirellone; 9.800.000 dalla Regione come fondi Fas; 7.746.000 dalla Regione da altri fondi statatli già nelle casse della Regione.

«Come risulta evidente - aggiunge Pirovano - i tagli - non ancora confermati - dovranno essere discussi e condivisi nella conferenza Stato-Regioni già annunciata dal Governo. Se anche fossero concentrati solo sulle infrastrutture, sarà comunque Regione a dover decidere su quali operare le riduzioni di spesa. Se la Regione dovesse concentrare i tagli proprio sulla Variante di Zogno (e non si capisce il motivo), questi riguarderebbero  esclusivamente l'importo di circa 10 milioni di euro. Ad oggi il costo presunto dell'opera potrebbe già essere diminuto dl circa 14 ml di € per effetto del ribasso di gara e quindi non vi sono impedimenti all'inizio dei lavori, anche applicando interamente il taglio. La Provincia di Bergamo agirà in ogni modo e in tutte le direzioni per evitare che vengano sottratte risorse alla variante, anche se ad oggi resta aperto il dialogo con la Regione unitamente a quello della Regione con il Governo».

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