È Pelis l'uomo del Comune in Ue
«Farò lobbing per Bergamo»

«Quanti soldi mi porti?». «Vedremo tra qualche mese». La battuta – che poi tanto battuta non è – è del sindaco Franco Tentorio. La risposta di Claudio Pelis, nuovo incaricato, dallo stesso primo cittadino, di coordinare l'osservatorio del Comune di Bergamo in Europa. Una struttura che punta a ottimizzare le relazioni tra l'Amministrazione locale e le istituzioni dell'Unione europea proprio nell'ottica di reperire risorse che altrimenti rimarrebbero inutilizzate o comunque prenderebbero strade diverse.

«L'obiettivo che risponde a un preciso punto del programma di mandato – ha sottolineato durante la presentazione il sindaco Tentorio al fianco del presidente del Consiglio comunale Guglielmo Redondi – è proprio quello di stringere contatti con l'Unione europea innanzitutto per conoscere cosa bolle in pentola e cioè quali sono i bandi programmati dalle stesse istituzioni comunitarie e quindi i percorsi più opportuni per ottenere i contributi o altre forme di collaborazione».

«Grazie all'esperienza maturata in questi anni – ha aggiunto Claudio Pelis che dal maggio 2005 è accreditato presso il Parlamento europeo, ma anche presso quello italiano in rappresentanza delle principali organizzazioni nazionali del sistema immobiliare – ho potuto constatare come i Comuni capoluogo, a parte qualche eccezione, non considerino adeguatamente le possibilità offerte dall'Unione europea. Cercherò di lavorare proprio in questa direzione sfruttando sia i contatti a Bruxelles ma anche quelli a Roma e a Milano, visto che molti dei fondi transitano prima a livello statale e regionale».

Una vera e propria azione di lobbing istituzionale, dunque che, attraverso il consolidamento dei rapporti tra governo, parlamento e regione, punterà dritta all'Europa: «A dire il vero – ha concluso Pelis – sarebbe stato meglio partire prima, dato che i fondi strutturali sono stati impostati sul quinquennio 2007-2013, non mancano però le possibilità di inserirsi in questa programmazione; cercheremo di concentrarci su alcune iniziative con particolare attenzione alla cultura, alla scuola, al turismo e all'ambiente».

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