Operato l'uomo scampato ai killer
Piantonato in ospedale, è grave

È stato operato agli ospedali Riuniti l'uomo di origini napoletane ritrovato da un agricoltore mercoledì mattina 21 luglio a Colle Pedrino, sopra Palazzago, con 4 proiettili calibro 7,65 in testa, sparati probabilmente da distanza ravvicinata per un regolamento di conti. Quattro colpi che non sono bastati a ucciderlo: l'uomo è infatti riuscito a fuggire ai suoi sicari, si è gettato in un dirupo, arrancando poi fino a una stalla dove è stato ritrovato agonizzante.

Ora, dopo la delicata operazione chirurgica alla testa, lotta tra la vita e la morte, ancora gravissimo e in prognosi riservata, piantonato 24 ore su 24 dalle forze dell'ordine che temono che i suoi sicari tornino per concludere quello che martedì notte 22 luglio non sono riusciti a portare a termine.

Lui è un napoletano di 46 anni, residente a Lodi, con precedenti per piccoli reati. I carabinieri del nucleo operativo di Bergamo hanno preferito, per riservatezza d'indagine, non divulgare le sue generalità. Quelli che lo volevano morto avevano fatto di tutto per ritardarne l'identificazione: l'avevano fatto spogliare e poi se n'erano andati con vestiti, scarpe, portafoglio, orologio, telefonino, braccialetti, catenine, insomma, tutto quanto di personale il quarantaseienne portava indosso. Gli inquirenti sono riusciti a dargli un nome tramite le impronte digitali e ora aspettano che il 46enne si riprenda per svelare dettagli scruciali per le indagini e per rintracciare i killer.

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