False griffe, sequestrati 2000 capi
6 denunciati dalla Gdf di Treviglio

A mettere sulla pista giusta la Guardia di Finanza è stato un commerciante, che si chiedeva come facesse un suo diretto concorrente a vendere magliette griffate a prezzi così bassi. La risposta l'hanno trovata i militari delle Fiamme Gialle: si trattava di magliette contraffatte. Ben 4 mila quelle sequestrate, nel corso di perquisizioni avvenute negli ultimi due mesi in negozi di Zogno, Selvino, Seriate, Trecate e Dormelleto (Novara), Bellusco (nel Monzese) e Cernusco sul Naviglio (Milano).

I titolari delle attività commerciali sono stati denunciati a piede libero con le accuse di commercio di prodotti recanti marchi contraffatti e ricettazione (perché si trattava di merce di presunta provenienza illecita). I capi, soprattutto copie fasulle della marca «Fred Perry», giungevano in Italia dalla Turchia. L'indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza della compagnia di Treviglio ed è cominciata nel mese di giugno. Secondo quanto reso noto dalle Fiamme Gialle, un commerciante bergamasco non riusciva a spiegarsi come alcuni suoi concorrenti vendessero magliette e polo griffate a prezzi bassi, addirittura inferiori al costo a cui lui le acquistava dai propri fornitori. Si trattava in particolare di magliette e capi d'abbigliamento «Fred Perry».

Il commerciante - riferiscono i finanzieri - si è rivolto così al distributore di zona del marchio, segnalando l'anomalia, e in seconda battuta alla Guardia di Finanza, che è così venuta a conoscenza della questione. I militari si sono subito attivati, svolgendo indagini e accertamenti in collaborazione con i periti della griffe. Militari delle Fiamme Gialle in incognito si sono recati ad acquistare le magliette sospette, fingendosi normali clienti, per poi sottoporle al vaglio dei periti del marchio. Dopo le opportune verifiche, le magliette sono risultate false e i marchi contraffatti. A questo punto sono scattati i blitz da parte dei militari in divisa.

Nella Bergamasca sono stati tre i negozi finiti nel mirino, a Zogno, Selvino e Seriate. Nessun sequestro a Treviglio e nel Trevigliese.

Inizialmente è toccato a due punti vendita di Zogno e Selvino, dove nel complesso sarebbero stati sequestrati circa duemila capi tra felpe, polo e magliette. Le perquisizioni sono poi proseguite a Seriate, quindi nel Novarese a Trecate e Dormelleto, e infine nel Milanese, a Cernusco sul Naviglio e a Bellusco, in Brianza, per un totale di altri duemila capi. In alcuni casi i titolari dei negozi si sarebbero giustificati dicendo di essere in buona fede, mostrando bolle d'acquisto e spiegando di aver comprato i capi credendo che fossero autentici. Sono finiti ugualmente sul registro degli indagati per commercio di marchi contraffatti e ricettazione.

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