A settembre al Parco delle Orobie
una cattedrale naturale a 1.200 metri

Sarà inaugurata sabato 4 settembre a Oltre il Colle, in provincia di Bergamo, la Cattedrale Vegetale, imponente opera d'arte ambientale progettata nel 2008/9 dell'artista Giuliano Mauri all'interno di un progetto artistico a cura di Paola Tognon. La realizzazione di quest'opera, architettura naturale a cielo aperto interamente costruita con materiale vegetale, è un'iniziativa di forte rilievo culturale e naturalistico voluta dal Parco delle Orobie Bergamasche, organizzata insieme ai Comuni di Oltre il Colle, Roncobello e Ardesio e con la partecipazione del Centro di Etica Ambientale di Bergamo, in occasione dell'Anno Internazionale della Biodiversità, al fine di valorizzare le eccezionali vocazioni ambientali della zona del Monte Arera.

Si tratta di una vera e propria cattedrale a 5 navate e 42 colonne costruita con 1.800 pali di abete, 600 rami di castagno, 6 mila metri di rami di nocciolo e 42 piante di faggio - tenuti insieme da legno flessibile, picchetti, chiodi e corde secondo l'antica arte dell'intreccio - sta sorgendo ai piedi del Monte Arera a Oltre Il Colle, in località Plassa, a 1.200 metri di altitudine. Come pavimento la terra dell'antica radura, come tetto il cielo delle Orobie.

«In un anno così importante abbiamo deciso di organizzare delle iniziative che aiutino ad avvicinare le bellezze deil Pizzo Arera ad un numero sempre più vasto di persone – spiega Franco Grassi, Presidente del Parco delle Orobie Bergamasche -. Da un lato la Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, opera d'arte che si misura con la natura e permette una relazione innovativa tra l'uomo e ambiente, dall'altro la sistemazione del Sentiero dei Fiori e delle Farfalle. Questi ultimi sono sentieri di facile accesso dai quali è possibile scoprire straordinarie peculiarità naturalistiche tipiche di queste zone in cui l'abbondanza di habitat diversi per condizioni fisiche e climatiche ha trovato corrispondenza nella varietà e nella ricchezza delle specie vegetali. Nel lento processo evolutivo si sono, infatti, differenziate nuovi fiori, a volte rari o addirittura esclusivi, specie che non esistono altrove nel mondo».

La Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri sorge su un dosso al centro di una radura silenziosa circondata da una cortina naturale di alberi, sull'avvio del percorso di salita del Pizzo Arera, dal quale è possibile godere della vista delle cime del Pizzo Arera e dell'Alben, oltre che delle vallate circostanti. La Cattedrale, che supera per imponenza quella che nel 2001 il «tessitore del bosco» ha realizzato a Val Sella in Trentino, sarà alta da 5 a 13 metri, lunga 28,5 e larga 24 metri, per 650 metri quadrati di superficie. Frutto di un originale connubio tra arte, natura e spiritualità, la sua ideazione prevede negli anni la crescita di alberi ad alto fusto all'interno delle 42 colonne costruite interamente da materiale vegetale. La crescita dei faggi (piantumati appena prima dell'inaugurazione) segnerà in circa venti anni la contemporanea trasformazione e perdita della struttura lignea originaria lasciando così che la natura prenda il sopravvento sul gesto artistico di cui resterà però memoria formale.

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