Lurano esempio per la Bergamasca
Ludoteca e taglio delle rette al nido

L'apertura dello spazio gioco e il calo delle rette mensili dell'asilo nido comunale. Queste le due principali novità che a Lurano, a partire dal prossimo anno scolastico, interesseranno i bambini di età inferiore ai 36 mesi e ovviamente anche i loro genitori. Novità di cui si è fatto promotore il Comune che quattro anni fa aveva acquistato sulla provinciale 121 una villa privata il cui piano terra è stato trasformato nell'attuale sede dell'asilo nido attivo dal 2007 e gestito dalla cooperativa Afa (Associazione famiglie per l'accoglienza) di Brignano d'Adda. Il primo piano invece a partire dal prossimo ottobre diventerà la sede dello spazio gioco, servizio finora mai attivato a Lurano: la villa sulla provinciale 121 diventerà così un polo per l'infanzia. «L'apertura dello spazio gioco – spiega il sindaco Dimitri Bugini – era un impegno che avevamo preso con la popolazione durante la scorsa campagna elettorale. Ora siamo pronti a mantenerlo. Con la sua attivazione possiamo dire di essere arrivati a garantire alle famiglie di Lurano con figli un'offerta formativa completa».

Il regolamento dello spazio gioco, rivolto ai bambini fra i 12 e 36 mesi, è stato approvato nell'ultima seduta del Consiglio comunale. Il servizio, di cui devono ancora essere definiti gli orari di apertura, si pone come scopo principale quello di promuovere la crescita e la socializzazione dei bambini che nei loro momenti di gioco saranno seguiti da un educatore ma che dovranno essere sempre accompagnati da un familiare. «L'anno scorso – spiega il primo cittadino – a Lurano sono nati circa quaranta bambini facendo salire a circa 110 quelli con una età inferiore ai 36 mesi. Numeri che ci hanno fatto ritenere necessario attivare questo servizio che riteniamo potrà essere utile soprattutto a quei bambini che, per motivi di varia natura, non frequentano l'asilo nido e per la cui crescita è importante ampliare le proprie esperienze in un contesto differente da casa». Lo spazio gioco accoglierà al giorno al massimo dodici bambini con relativi familiari che dovranno pagare una tariffa, che si prevede contenuta, che verrà stabilita dal Comune e dalla cooperativa a cui verrà affidato il servizio. Per quanto riguarda la retta mensile dell'asilo nido, Comune e Afa hanno invece già deciso per il prossimo anno scolastico una riduzione di dieci euro. Le rette mensili, solo per i bambini residenti a Lurano, scendono così per il tempo pieno a 450 euro. Per il part time mattino a 350 euro e per il part time pomeriggio a 250 euro. Per i non residenti invece ammonteranno rispettivamente a 560, 460, 360 euro (buoni pasto esclusi). Confermato inoltre che nel caso una famiglia iscriva più di un bambino potrà godere di un ulteriore sconto di 70 euro.

Il taglio di 10 euro alle rette è la seconda riduzione decisa da quanto l'asilo nido è stato attivato. «In questi anni – spiega il sindaco Bugini – il numero dei bambini iscritti è salito da nove a sedici (di cui tre non di Lurano, ndr.). Questo aumento ha permesso alla cooperativa di razionalizzare le spese per il personale e quindi di accettare per ben due volte la richiesta del Comune di ridurre la retta. L'obiettivo condiviso è quello di offrire un servizio di qualità al minor prezzo possibile». Il Comune ha inoltre già inoltrato la richiesta all'Asl per aumentare il numero massimo degli iscritti all'asilo nido da 16 a 22.

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