Senzatetto e tossicodipendenti
Ecco il degrado dello scalo merci

Il degrado, lo spaccio e l'abbandono di piazzale degli Alpini non è l'unico problema della zona che riguarda la stazione ferroviaria. Sbandati e tossici, per trascorrere la notte, hanno anche trovato un rifugio su misura lontano da occhi indiscreti e senza alcun disturbo per drogarsi o ubriacarsi. Si tratta dell'area dello scalo ferroviario merci che di notte, senza anima viva che ci lavora, dovrebbe essere chiusa e invece si trova con il cancello spalancato.

E le condizioni in cui versa sono la conseguenza: a terra siringhe mischiate a bottiglie di vino, birra, superalcolici, preservativi e vestiti abbandonati. Non mancano neppure delle borsette, con tutta probabilità, frutto di scippi compiuti nella zona. Riuscire a intrufolarsi nello scalo di notte significa anche avere accesso ai binari e alla banchina della stazione con la possibilità di dormire sui treni fermi. La situazione peggiora ancora di più spostandosi accanto ai binari seguiti da un numero impressionante di siringhe (78 in meno di 20 metri). Sotto i portici c'è chi ha creato un giaciglio di fortuna con un letto costruito da cartoni, coperte, e stracci. Tanta la paura dei residenti della zona, di chi in questa fetta di Bergamo ci passa e di chi lavora allo scalo che chiede controlli continui e una bonifica della zona data la presenza di siringhe.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 9 agosto

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