Degrado in piazzale Alpini
Tentorio: sconti a chi rivitalizza l'area

L'inchiesta de «L'Eco» sul degrado in piazzale Alpini e nella zona della stazione ha raccolto l'attenzione dell'Amministrazione comunale, in primis del sindaco Franco Tentorio, che non si è sottratto al confronto inquadrando la questione sotto diversi aspetti: sicurezza, urbanistica e commercio. «Mi soffermo innanzitutto sul problema della droga e dello spaccio. In generale sappiamo che nelle città è un fenomeno mobile, ora si sviluppa in un'area, ora in un'altra. Se rivitalizzi uno spazio, il problema si sposta in un altro. Questo per dire che noi ci prendiamo le nostre responsabilità – ha dichiarato il sindaco – ma allo stesso tempo per rimarcare la necessità di una collaborazione con le forze dell'ordine. È innanzitutto compito loro garantire la sicurezza in ambito urbano e poi c'è la corresponsabilità della polizia locale che nell'ultimo anno ha ottenuto ottimi risultati. Il nostro impegno c'è ed è pure dimostrato dalla scelta di assegnare all'attuale comandante Virgilio Appiani l'incarico di manager della sicurezza e di nominare un altro comandante a capo della polizia locale. Avremo quindi due figure di vertice per affrontare la questione sicurezza in città». Oltre ai controlli serve anche un intervento riorganizzativo e non repressivo a ridare vitalità a un piazzale tornato tristemente nel degrado. «L'Urban center può essere una carta importante – ha sottolineato il sindaco –. Lì, d'intesa con la Provincia, porteremo tutte le iniziative turistiche, compreso il deposito bagagli. Inoltre c'è da aggiungere il recupero della stazione e la ristrutturazione del piazzale con il parcheggio multipiano».

Non ultimo e forse tra i più importanti, visti i risultati ottenuti finora, l'aspetto commerciale. «Quest'estate si è fatta sentire la mancanza dell'imprenditore che lo scorso anno aveva animato il piazzale con la sua attività – ammette Tentorio –. Ora vorremmo che in futuro la mancata assegnazione di piazzale Alpini non si ripetesse più. L'idea infatti è di rivedere le tariffe della zona e di non limitarsi al bando ma di cercare un accordo in trattativa privata». In altre parole, la Giunta potrebbe concedere sconti a chi porta la sua attività in piazzale Alpini rivitalizzando così l'area. Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessore alla Politiche giovanili, Danilo Minuti: «Darò il mio contributo per fare in modo che il bando sia più attrattivo anche sotto l'aspetto commerciale e non vada ancora deserto come accaduto in questo 2010. Cercherò, in collaborazione con gli altri assessorati, di fare in modo che – tenendo conto del regolamento – si possano abbassare i costi per occupare il suolo pubblico in questione. Tengo molto al fatto che piazzale Alpini si animi durante l'estate e sia luogo sicuro per famiglie e giovani». Nel cassetto è pronta qualche idea anche per l'inverno. Negli occhi dell'assessore e di tanti giovani bergamaschi, infatti, è rimasto il ricordo della serata del 19 dicembre 2009. Dalle 22 alle 2 l'Urban center di viale Papa Giovanni si era riempito all'inverosimile di giovani di tutte le età che avevano partecipato al party musicale per festeggiare Artway, l'iniziativa culturale ad ampio raggio promossa in collaborazione con Ascom e Confesercenti: «L'evento era stato un successo e la presenza di tanti giovani è sicuramente il miglior modo per combattere il degrado e l'insicurezza soprattutto di sera. Nella mia idea, parallelamente ai progetti in corso che riguardano la costruzione definitiva nell'Urban center del deposito bagagli e lo Iat (informazione accoglienza turistica, ndr), c'è l'ambizione di riproporre quel tipo di serata almeno in altre due occasioni. Punto d'informazioni durante il giorno e ottima realtà aggregativa la sera. Il modo per realizzare un progetto del genere si può trovare e presto ne parlerò con gli altri assessori». Sempre in chiave futura, per migliorare la situazione della zona Autolinee, non mancherà nemmeno il contributo dall'assessorato all'Ecologia del Comune di Bergamo. Sia chiaro: da una parte l'erba e la pulizia del piazzale – di competenza del Comune di Beramo – sono perfette. Fin dalle prime ore del mattino gli operatori A2A puliscono da siringhe e quant'altro la zona. Il problema resta lo scalo merci, invaso da rifiuti di tutti i tipi (tantissime siringhe, bottiglie, preservativi, rifiuti), che però è di competenza delle Ferrovie dello Stato: «Ci siamo già attivati, come successo durante tutto l'anno anche in altre zone della città, per imporre ai proprietari dell'area la pulizia e la bonifica – spiega l'assessore comunale all'Ambiente Massimo Bandera –. Sull'aspetto igienico sanitario di alcune zone di Bergamo la nostra attenzione resta molto alta anche quando non è territorio di nostra competenza».

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