Furto insolito all'Esselunga
Rubati antipulci per cani e gatti

È il caso di dirlo: l'antipulci per cani e gatti va a ruba nei supermercati, ma non sono le normali precauzioni della stagione calda per i nostri amici a quattro zampe a incrementare le vendite, quanto piuttosto – e le supposizioni si sprecano – i ladri che ne fanno incetta. A processo per un furto di questo tipo lunedì 9 agosto sono finiti in due: entrambi romeni, uno di 19 e l'altro di 30 anni, entrambi con dieci confezioni di un noto antipulci per animali domestici ben nascoste tra i vestiti, appena asportate dagli scaffali dell'Esselunga del centro commerciale «Le due Torri» di Stezzano.

Loro giurano di non conoscersi, e che si tratta di semplice coincidenza: certo è che al supermercato sono stati visti entrare insieme e rubare la stessa merce, nello stesso quantitativo, usando la stessa rudimentale tecnica. E altrettanto certo è che – caso nel caso – entrambi hanno una denuncia a piede libero di pochi giorni fa per due distinti furti sempre di dieci confezioni dello stesso antipulci: il trentenne sempre a Bergamo il 20 luglio, e il diciannovenne venerdì scorso a Tortona.

Possesso di troppi animali domestici a cui dare amorevoli cure e prevenzione? O furto su commissione ben remunerato? Antipulci destinati magari a una tratta illegale di animali domestici? O pure coincidenze? Le ipotesi sono tutte aperte, anche se i due ieri mattina in direttissima, dichiarando di essersi conosciuti solo in cella di sicurezza, hanno sostenuto quella del puro caso: «Mi servivano» ha dichiarato il trentenne; «Li avrei venduti a un cinese per avere il denaro per tornare a casa», ha sostenuto invece l'altro.

Al giudice però almeno una pulce nell'orecchio è rimasta: tanto che verso i due ha ordinato il divieto di dimora nella Bergamasca, e li ha condannati a tre mesi di reclusione per tentato furto semplice.

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