Si ribalta in A4 con la Smart
Muore 20enne di Castelli Calepio

È stato un attimo: la perdita di controllo dopo un sorpasso, la Smart che si ribalta, il suo corpo proiettato all'esterno, sull'asfalto. È morto così Alessio Setti, meccanico di 20 anni. Abitava a Quintano di Castelli Calepio. I suoi sogni, i tanti progetti per il futuro, il suo entusiasmo si sono spenti in un soffio, mercoledì mattina 11 agosto lungo l'autostrada A4. L'incidente che gli è costato la vita si è verificato mentre stava conducendo una Smart verso la sede della concessionaria d'auto per cui lavorava, la Silvauto di Grumello del Monte.

Non è ancora chiaro come abbia fatto a perdere il controllo: la polizia stradale di Seriate, competente sul tratto Brescia-Bergamo-Milano, sta ancora lavorando per cercare di ricostruire al meglio i fatti. Nulla si può escludere: un errore di guida, una manovra sbagliata, una distrazione, ma anche un improvviso malore o un problema tecnico, nulla è escluso.

La tragedia si è consumata alle 11,40 sulla carreggiata autostradale in direzione di Venezia, fra i caselli di Seriate e Grumello-Telgate, in territorio comunale di Bolgare, più o meno all'altezza della ditta Marmi Mecca. A quell'ora Alessio Setti stava viaggiando al volante di una Smart «for two» in direzione di Grumello del Monte. Aveva prelevato l'auto dallo showroom della Silvauto a Bergamo e la stava portando a Grumello alla sede principale della ditta, per cui lavorava come meccanico. Si trattava di un'auto intestata all'impresa, con targa di prova.

Secondo una prima sommaria ricostruzione da parte della polstrada, giunto all'altezza del territorio comunale di Bolgare, mentre viaggiava sulla terza corsia, Alessio Setti ha perso improvvisamente il controllo della Smart, sbandando bruscamente verso destra. Sull'asfalto sono stati trovati evidenti segni di una brusca frenata. Poi l'auto si è ribaltata, più volte, attraversando seconda e prima corsia e urtando il guardrail sulla destra della carreggiata. Il ventenne di Quintano è stato sbalzato all'esterno ed è finito sull'asfalto, mentre la city car ha terminato la sua corsa fra la corsia di emergenza e la piazzola di sosta, vicino a un cavalcavia. Nella carambola, la Smart ha urtato leggermente anche la parte posteriore di una Ford Focus condotta da una donna veronese, rimasta illesa. Non è ancora chiaro se l'urto sia avvenuto prima o durante il ribaltamento: sono in corso accertamenti.

Subito gli automobilisti di passaggio hanno chiamato i soccorsi e, sul posto, sono intervenuti il 118 con ambulanza ed elicottero, insieme alle pattuglie della polizia stradale di Seriate e i vigili del fuoco di Bergamo. Al medico dell'elisoccorso, però, non è rimasto altro da fare che constatare il decesso, sul colpo, del ventenne di Quintano. La polizia stradale ha effettuato i rilievi per cercare di chiarire la dinamica dei fatti. C'è il dubbio che il giovane non avesse allacciato la cintura di sicurezza: il corpo è stato sbalzato all'esterno dell'abitacolo e la cintura, secondo le prime informazioni, sarebbe stata trovata non agganciata. Saranno comunque eventuali perizie a chiarire questo aspetto.

La salma del giovane è stata trasportata provvisoriamente al cimitero di Bolgare, in attesa del nulla osta del magistrato per l'affidamento del corpo ai familiari. Alessio Setti abitava in via Colombo 27 a Quintano, frazione di Castelli Calepio, con i genitori e la sorella maggiore. Aveva conseguito il diploma in un istituto professionale di Trescore Balneario e, da oltre un anno, lavorava come meccanico alla Silvauto di Grumello, concessionaria multimarca e officina.

La notizia della sua scomparsa si è presto diffusa in paese, fra i tanti amici e anche su internet. «Addio Alessio, un altro angelo che è andato in cielo troppo presto», scriveva un amico sul «libro degli ospiti» del suo profilo Netlog, uno dei social network più utilizzato dai giovani. Tanti anche gli amici che hanno portato le loro condoglianze ai familiari. La data dei funerali non è stata ancora stabilita.

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