Una bara bianca per Alessio:
dolore e commozione ai funerali

C'erano più di trecento persone al funerale di Alessio Setti, il meccanico di Castelli Calepio che ha perso la vita mercoledì 11 agosto a soli 20 anni. Il ragazzo stava guidando una Smart di prova di proprietà della concessionaria-officina Silvauto di Grumello, per cui lavorava da circa un anno. L'auto avrebbe dovuto esser consegnata venerdì all'acquirente e Alessio, venerdì verso le 11, era andato a prenderla nel salone aziendale di Bergamo per portarla in officina a Grumello.

Nel viaggio di ritorno verso la Val Calepio, in autostrada, qualcosa è andato storto. All'altezza di Bolgare, la macchina ha sbandato improvvisamente e Alessio è stato sbalzato fuori dall'abitacolo. L'urto con l'asfalto gli è stato fatale: è morto sul colpo.

La cerimonia funebre è stata celebrata nella parrocchiale della frazione Cividino, sabato pomeriggio. La bara bianca, coperta da un cuscino di rose, era circondata dall'affetto dei familiari, amici e colleghi di lavoro. C'era anche la squadra di calcio Virtus Franciacorta per cui Alessio aveva giocato fino allo scorso autunno nel ruolo di attaccante.

E proprio gli amici calciatori gli hanno dedicato parole di affetto, riportate sulla maglia della squadra che avvolgeva la bara. Nell'omelia il parroco di Cividino don Luigi Orta ha detto: «C'è una comunità che piange oggi e c'è un Dio che soffre con noi. La fede in lui non cambia le cose, ma ci dà la forza di affrontare i momenti difficili con serenità». Alla fine della Messa la salma è stata tumulata nel cimitero del paese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA