Via Campagnola, abbassati i dossi
La gente: Ma la strada torna pericolosa

Non c'è pace per la zona 30 e i dossi stradali di via Campagnola. Prima troppo alti e pericolosi per gli automobili, ora, dopo il loro abbassamento in un blitz ferragostano, ancora non soddisfano una parte degli abitanti del quartiere. In sintesi - per loro - via Campagnola torna ad essere un'autostrada pericolosa per i pedoni, contro ogni principio ispiratore delle Zone 30.

Dopo mesi di proteste, di strisciate alla carrozzeria e guasti a catena per tante auto, nella settimana prima di Ferragosto è arrivata una squadra di operai che ha risistemato – per quarta volta – i quattro attraversamenti pedonali a dosso di via Campagnola. Ma non andrebbero ancora bene.

In una nota alla redazione del Comitato di quartiere si legge:« Con tempismo eccellente, l'attuale amministrazione ha pensato bene di risolvere alla radice il problema radendo al suolo (o quasi) questi dossi e ripristinando finalmente la pista superveloce di via Campagnola, con buona pace per la Zona 30 del quartiere, che era già stata ridicolizzata con l'apertura di fatto di via per Orio, oltre ad essere un ulteriore spreco di denaro pubblico (questi dossi sono stati fatti e rifatti almeno quattro volte!). Un intervento che non tiene in alcun conto delle richieste dei residenti (espresse unanimemente in pubbliche assemblee) che invece volevano rendere ancor più incisiva la realizzazione di sistemi di moderazione del traffico, così come in atto in molte città e paesi europei, italiani e anche in molti Comuni bergamaschi. Un intervento che, ancor più grave, non tiene in alcuna considerazione neppure le richieste della Circoscrizione che in tempi recenti aveva chiesto all'assessore che eventuali modifiche venissero preventivamente sottoposte al vaglio della Commissione paritetica circoscrizionale e dell'impegno che l'assessore alla Mobilità si era assunto in tal senso».

L'assessore alla Mobilità, Gianfranco Ceci, raggiunto in vacanza al telefono e non avendo ancora visto i lavori di via Campagnola, dichiara:«E' uno degli interventi urgenti approvati in Consiglio comunale insieme a quelli di viale Giulio Cesare, viale Papa Giovanni e Longuelo. Non è altro che l'applicazione del cosiddetto “abaco dei dossi” approvato tempo fa dalla Giunta, rispettando le norme del Codice della strada e i consigli degli esperti. Di più e di meglio non penso si possa fare, ma mi riprometto di andare a vedere io stesso l'intervento».

Un sopralluogo lo ha fatto anche Alessandro Trotta, che ne ha tratto una impressione positiva. Sul mancato coinvolgimento nella decisione di come sistemare i dossi protestano in un documento i consiglieri circoscrizionali Battista Pagani (Pd) e Paolo Fornoni (Lista Bruni). A sua volta il Comitato di Quartiere conclude così il suo documento: «Una piccola strada di quartiere è ridiventata una terza circonvallazione o una provinciale di collegamento tra i vari Comuni, anche se transita all'interno di una zona prettamente residenziale, grazie alla miopia urbanistica dei nostri solerti amministratori che hanno permesso di costruire grandi poli commerciali e industriali (Centro Galassia, Oriocenter, Polo Fieristico, Aeroporto ecc.) senza dotarli delle necessarie infrastrutture viarie».

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