Tenta di rubare acciaio a Grassobbio
«L'ho fatto perche ho bisogno di soldi»

Aveva trovato una finestra sabotata, la recinzione tagliata e il lucchetto della porta tagliato ma lasciato appoggiato, per nascondere il danneggiamento. In più parecchie matasse di laminato d'acciaio - per un valore poi stimato in oltre 50 mila euro - erano state spostate dalla posizione originaria e preparate come per essere portate via. Erano stati questi elementi giovedì mattina a mettere casualmente in allarme uno dei responsabili della ditta Prorena Ortolano srl di Grassobbio, già colpita a febbraio di quest'anno e a novembre del 2009 da furti ai acciaio, e a convincerlo a rivolgersi subito ai carabinieri.

Grazie a questo il furto è stato sventato e l'uomo che stava portando via l'acciaio è stato arrestato per furto aggravato e ricettazione dell'autoarticolato su cui viaggiava, risultato rubato a marzo nel mantovano. Sono invece riusciti a dileguarsi i complici che avrebbero organizzato il colpo ed effettuato il carico.

In direttissima l'uomo, difeso dall'avvocato Riccardo Tropea, ha ricostruito la vicenda, spiegando al giudice Maria Luisa Mazzola: «Ho conosciuto un tizio, che mi aveva promesso 1.500 euro per fare un trasporto: avevo capito che si trattava di qualcosa di illegale, ma sono in una situazione difficile». L'uomo è stato quindi scoperto e arrestato, mentre nessuna traccia degli altri complici, riusciti ad allontanarsi indisturbati. Sabato 21 agosto l'arresto dell'uomo è stato convalidato senza misure, e lui ha patteggiato 16 mesi con pena sospesa. Continuano invece le indagini per rintracciare i complici.

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