Controlli nei bar vicini allo stadio: due denunce

«Non mi ero reso conto dell’orario». Così il titolare di un bar della zona circostante lo stadio, pizzicato dagli agenti della Polizia Locale dell’Annona, ha cercato di giustificare la vendita di alcolici nel periodo di divieto in occasione di incontri di calcio. Una giustificazione che non ha però convinto gli agenti e che gli è costata una denuncia alla magistratura.

Con questo esercente è finito nei guai anche il titolare di un altro bar della zona, anch’egli sorpreso mentre versava alcool ad un cliente nell’orario di divieto. Per entrambi i titolari dei due bar si tratta della seconda denuncia per lo stesso reato.

Secondo infatti un’ordinanza del sindaco è vietata «a tempo indeterminato, in occasioni di calcio professionistico allo stadio comunale, la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche (compresa la birra) da parte degli esercenti di pubblici esercizi e di commercianti su aeree pubbliche che operano nella zona compresa all’interno del perimetro costituito dalle vie Corridoni, Suardi, Plorzano, Fabriciano, Pescaria, Baioni, Sauro, Battisti e piazzale Oberdan». L’ordinanza stabilisce inoltre che il divieto inizia due ore prima della partita e termina due ore dopo.

Nei bar interessati dall’ordinanza permane anche per tutto il resto della giornata il divieto di vendere bevande alcoliche in contenitori di vetro, plastica o alluminio, consentendone il consumo solo in contenitori di carta.

(14/12/2003)

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