La ciclabile di Giulio Cesare non c'è più
Il consigliere Alleva investito in bici

C'era anche lui fra i 200 ciclisti che manifestarono (invano) contro la decisione dell'amministrazione comunale di smantellare la pista ciclabile di viale Giulio Cesare. Il percorso ciclabile è stato rimosso pochi giorni fa e, ironia della sorte, è stato proprio lui il primo ciclista coinvolto in un incidente in quel tratto: protagonista della vicenda il consigliere (nonché vicepresidente) della 3ª Circoscrizione, Francesco Alleva, 30 anni.

Il fatto è successo mercoledì 18 agosto a mezzogiorno: il consigliere, eletto nelle file della Lista Bruni, è stato investito da una moto e ha riportato una frattura al braccio sinistro. «Mi stavo recando in circoscrizione – racconta lui stesso – e percorrevo viale Giulio Cesare in bici, da piazzale Oberdan verso l'incrocio con via Lazzaretto. Arrivato al semaforo, dovendo svoltare a sinistra, mi sono fermato verso il centro della carreggiata, per far passare i mezzi che provenivano dall'opposta direzione. In quel momento, da Monterosso verso il centro è sopraggiunta una moto Kawasaki 750 guidata da un ragazzo di vent'anni, che forse vedendomi all'ultimo momento ha frenato bruscamente, perdendo il controllo e finendomi addosso». Sul posto 118 e polizia locale.

Il vicepresidente è stato portato ai Riuniti con ulna e radio fratturati ed è stato sottoposto a un intervento il pomeriggio stesso. Sabato è stato dimesso. Anche il motociclista è rimasto ferito. «Se non avessero tolto la pista – sostiene Alleva – forse l'incidente non sarebbe accaduto, perché in bici avrei raggiunto il semaforo e l'attraversamento pedonale. Certo, non si trattava della migliore pista possibile, ma l'amministrazione attuale, anziché smantellarla, avrebbe potuto migliorarla, studiando le soluzioni tecniche adatte». L'amministrazione aveva motivato la scelta di smantellare la pista sostenendo che quei 50 metri di percorso, rendendo più stretta la carreggiata, creavano non pochi problemi di traffico e di inquinamento.

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