Ultrà, scatta una raffica di Daspo
Questura: «Violenza premeditata»

Una raffica di perquisizioni, l'identificazione di 37 ultrà, 44 persone segnalate alla Procura e l'accertamento che si è trattato di un episodio premeditato. E' questo in sintesi il bilancio della Questura di Bergamo intervenuta in seguito ai fatti di Alzano Lombardo la sera del 25 agosto, nel corso della manifestazione “Berghem Fest” organizzata dalla Lega Nord.

«La Digos della Questura di Bergamo -si legge in una nota - ha proceduto ad effettuare perquisizioni presso le abitazioni di noti appartenenti alla tifoseria ultras atalantina, già riconosciuti come partecipanti al corteo non autorizzato. Nel corso dell'attività sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni artifizi fumogeni. Successive indagini hanno portato alla esatta identificazione di ulteriori 37 appartenenti alla tifoseria ultras atalantina che nella predetta serata hanno posto in essere attività illegali. Sono state quindi segnalate alla Procura 44 persone indagate per il reato di adunata sediziosa e manifestazione non autorizzata».

Gli accertamenti svolti - prosegue la nota - hanno evidenziato la premeditazione degli episodi di violenza, considerata oltretutto la disponibilità del Ministro dell'Interno Maroni a ricevere una delegazione di tifosi per ascoltare le ragioni della contestazione, opportunità rifiutata dal leader della tifoseria ultras atalantina».

«Nei confronti dei denunciati verrà adottata la misura del DASPO ai sensi dell'art 6 della Legge 401/89. Proseguono intanto le indagini in collaborazione con i funzionari ed il personale dell'UCIGOS del Dipartimento della PS con competenze in ordine all'attività di contrasto al fenomeno della violenza negli stadi».

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