Anche la gestione degli oratori
nel futuro degli insegnanti di religione

La diocesi di Bergamo valuterà la possibilità di affidare in futuro la gestione degli oratori, con la supervisione dei parroci, a famiglie o a insegnanti di religione cattolica. Se n'è parlato al convegno degli Irc (insegnanti di religione cattolica) organizzato per l'inizio dell'anno scolastico alla Casa del Giovane dall'Ufficio diocesano Irc diretto da don Michele Cortinovis.

Il convegno, dove è intervenuto, a nome del vescovo Francesco Beschi, anche il vicario generale monsignor Davide Pelucchi, è stato dedicato ai compiti di insegnanti di religione, scuola e comunità cristiana di fronte all'emergenza educativa. Il tema infatti è stato indicato dai vescovi come scelta pastorale prioritaria nel prossimo decennio e un primo documento della Cei è atteso per ottobre.

«Il vescovo – ha detto monsignor Vittorio Bonati, delegato vescovile per la scuola – intende aprire una riflessione e, del resto, anche il 37° Sinodo diocesano ha sottolineato come l'insegnante di religione cattolica nel mondo contemporaneo sia chiamato ad essere una figura pastorale nuova, che merita di entrare nella rete educativa parrocchiale, nella vita degli oratori e negli organismi pastorali».

Monsignor Pelucchi ha osservato che il compito degli Irc oggi è portare i ragazzi a navigare senza paura nell'oceano delle domande fondamentali sulla vita e sulla fede, sapendo che «l'incontro con Dio è Grazia», e che quindi l'educatore è chiamato solo a preparare il terreno, a offrire opportunità di nuova comprensione, oltre il ricordo un po' magico della religione dell'infanzia.

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