Tentato omicidio a S. Omobono
Dopo 2 anni arrestate 4 persone

Quattro persone sono in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Dopo due anni di indagini i carabinieri sono risaliti al quartetto che avrebbe tentato di uccidere nel luglio del 2008 un imprenditore bergamasco, Ernesto Galli, 48 anni, titolare di una ditta di trasporti.

Sono stati identificati il mandante, G. C., bergamasco di 36 anni, ex socio in affari della vittima, un intermediario e due complici che sarebbero stati assoldati per uccidere l'imprenditore. Che si salvò miracolosamente soltanto perché la pistola dei sicari s'inceppò.

I carabinieri hanno illustrato la loro operazione nel corso di una conferenza stampa. Secondo l'accusa G. C., in carcere a Bergamo, avrebbe domandato a F. R., 44 anni di Alessandria, città dov'è finito in cella, di procurargli due sicari per uccidere Ernesto Galli, allora socio d'affari, con il quale era in debito 50 mila euro.

Ai due sicari, B. R. di 60 anni, e L. A. di 61 anni, residenti a Genova (ora sono in carcere lì) ma originari di Reggio Emilia e Messina, erano stati promessi 10 mila euro per uccidere l'imprenditore, ma la pistola, che non è stata mai trovata, s'inceppò dopo il primo colpo. 

Il quarantottenne di Sant'Omobono Terme domenica 6 luglio 2008 era stato ferito con un colpo di pistola da due uomini sulla porta di casa. Il proiettile calibro 7,65 lo aveva raggiunto alla parte sinistra del torace ed era stato deviato da un osso nella parte bassa dell'addome.

L'aggressione era avvenuta alle 20, in via alle Fonti 43: l'uomo viveva solo al secondo piano della palazzina. I due sicari erano fuggiti facendo perdere le loro tracce. L'imprenditore, soccorso dal 118, era stato trasportato ai Riuniti in prognosi riservata.

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