Longuelo, nel parco aperto da poco
«un'assurda barriera archiettonica»

In redazione ci è arrivata un'email con una lettera che è stata inviata anche al sindaco Franco Tentorio, a Giuseppe Epis, presidente della Circoscrizione 2, e - per conoscenza - al Comitato per l'abolizione delle barriere architettoniche, in cui alcuni cittadini di Longuelo si lamentano per i gradini che sono stati sistemati in uno degli ingressi del nuovo parco del quartiere realizzato tra via Longuelo e via del Celtro. Gradini che penalizzano non soltanto i portatori di handicap, ma anche anziani e bambini in passeggino.

«È stato recentemenente aperto al pubblico il parco realizzato tra via Longuelo e via del Celtro. Con disappunto e sorpresa verifichiamo che un'opera pubblica realizzata nel 2010 (peraltro pronta da oltre un anno e ferma in attesa di «collaudi») presenta un'assurda barriera architettonica costituita da alcuni gradini davanti a uno degli ingressi».

«Assurda in primo luogo perché non è accettabile - e la legge lo vieta - che una parte della popolazione sia penalizzata nell'accesso a un'opera pubblica. E non si tratta solo di portatori di handicap, ma anche di anziani e di bambini in passeggino o carrozzella, gli utenti più probabili dell'area verde».

«Assurda, inoltre, perché al posto dei gradini (con lo stesso lavoro e lo stesso costo) si poteva realizzare uno scivolo con terra di riporto. Ed era quanto abbiamo suggerito un anno fa ai tecnici comunali, ricevendo le seguenti risposte: «Non è previsto dal progetto» (che compete peraltro all'amministrazione controllare), nonché: «Ci sono altre due entrate al parco senza barriere».

«Entrambe le risposte sono davvero evasive e deludenti. Confidando nella vostra sensibilità, chiediamo che si provveda in tempi rapidi a sostituire i gradini con un semplice scivolo per assicurare a tutti i cittadini gli stessi diritti».

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