Saffioti sui simboli padani ad Adro
«Sinistra maestra dei lumbard»

«Bene hanno fatto i ministri Gelmini e Maroni a “richiamare” il sindaco di Adro, che dovrebbe moderare i toni e andare alla sostanza del ruolo che riveste. È inammissibile l'identificazione dei simboli di partito con quelli dello Stato, si tratta di una pratica presente solo nei regimi dittatoriali: i casi del comunismo, del nazismo e – parzialmente – del fascismo parlano da soli».

Parole di Carlo Saffioti, consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl, nella polemica sui simboli padani nella scuola bresciana. «Invito però i colleghi della sinistra a non essere troppo solleciti nello scagliare la prima pietra – prosegue –. Certi lumbard hanno avuto, infatti, ottimi esempi quanto a politicizzazione dello spazio pubblico. E questi cattivi maestri stanno tutti nelle fila della sinistra stessa».

Nulla da invidiare hanno avuto e hanno ancora, infatti, i politici progressisti, aggiunge Saffioti, «quanto a indebita occupazione dello spazio pubblico – in particolare nel campo dell'istruzione –, sulla scia di uno storico e più che dichiarato progetto di egemonia culturale: Un esempio su tutti: la “colonizzazione” dei libri di testo, che ancora oggi trasmettono inequivocabili messaggi di partito».

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