Il Tutor aveva l'ora sbagliata:
l'automobilista salva cinque punti

È stato letteralmente «graziato» dalla lancetta dell'orologio. Un automobilista bergamasco si è visto risparmiare i punti della patente perché il «Tutor» riportava un orario sbagliato. Il conducente dell'auto multata - un collaboratore della ditta di carpenteria della quale è titolare il proprietario dell'auto - viaggiava sì oltre il limite consentito, ma siccome qualcuno si era dimenticato di aggiornare il sistema, il Tutor a febbraio continuava a funzionare con l'ora legale.

E al giudice di pace non è rimasto altro da fare che mettere in dubbio la taratura dell'apparecchio, graziando così il trasgressore: il quale se l'è cavata con 206,67 euro di multa. Salata sì, ma meno grave della perdita di un considerevole numero di punti.

Il Tutor incriminato - quello installato in autostrada per rilevare la velocità media su alcuni tratti - è quello di Chiuduno. Per l'automobilista, che abita a Rogno, salvi i cinque punti della patente in odore di decurtazione: tutto grazie a un cavillo di quelli che fanno la gioia degli avvocati.

Qualcuno ora potrebbe seguire l'esempio e, in caso di un simile errore, ottenere la medesima sentenza di ... assoluzione.

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