Ponteranica, corteo per Impastato
«Forum contro le mafie del Nord»

«Come primo passo di questo lungo e difficile cammino di liberazione, chiediamo con determinazione il ripristino dell'intitolazione della biblioteca comunale di Ponteranica a Peppino Impastato (fatta rimuovere dal sindaco della Lega Cristiano Aldegani, ndr). Perché i nomi di quanti hanno perso la vita per lottare per il bene della comunità non possono essere cancellati, sono un patrimonio collettivo e quindi vanno difesi».

Questo l'appello di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che sabato è intervenuto alla «Manifestazione… ancora 100 passi» che ha chiuso l'iniziativa «Le mafie a casa nostra, verso il forum sociale antimafia del Nord», promosso dal Comitato Impastato Ponteranica, Casa memoria Felicia Peppino Impastato e Tavola della pace Valle Brembana.

Tremila persone hanno formato il corteo che, partito da via Matteotti, dopo aver percorso circa tre chilometri, è arrivato in via 8 Marzo dove era allestito il palco dal quale hanno parlato numerosi oratori che hanno ricordato la figura di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, non tralasciando sottolineature polemiche contro l'attuale sistema politico.

Sicuramente lo scorso anno erano più del doppio le presenze alla stessa manifestazione, però gli organizzatori sono soddisfatti della partecipazione di almeno 3 mila cittadini. Non ha partecipato l'associazione «Libera» (network di realtà contro le mafie) di Don Ciotti e nel corteo numerose le bandiere Tricolore, alcune viola dell'Idv e altre dei partiti di estrema sinistra. Ha aderito anche il Pd, però, per scelta, senza bandiere di partito.

Presenti il sindaco di Treviglio, Ariella Borghi, il vicesindaco di Albino, Gerry Gualini, e il vice di Scanzorosciate, Davide Casati. «Con la tre giorni abbiamo voluto andare oltre la richiesta di rimettere la targa in memoria di Peppino Impastato in biblioteca, intendiamo costituire un forum permanente antimafia per il Nord, perché la criminalità organizzata non si combatte solo con qualche manifestazione, ma con il costante studio del fenomeno e con il quotidiano impegno politico», ha detto l'ex sindaco Alessandro Pagano.

«Ancora 100 passi sì, 100 passi qui a Ponteranica per dire che le mafie sono volti costruzioni, collusioni, soldi, vizi e contratti», ha aggiunto Alice Perico, portavoce del Comitato di Ponteranica. Gabriella Cremaschi, già assessore alla Cultura di Ponteranica quando è stata intitolata la biblioteca a Peppino Impastato, con tanta emozione ha letto una lettera inviata al comitato Impastato di Ponteranica da Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo, assassinato dalla mafia.

Interventi anche da parte di Umberto Santino del Centro siciliano di documentazione «Giuseppe Impastato» e Gaspare d'Angelo del comitato di Bergamo. Infine spazio alla musica con Cisco, storico cantante dei Modena City Ramblers e il cantautore bolognese Claudio Lolli.
 Remo Traina

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