Speleologo disperso nel fiume
Trovato a Vedeseta sano e salvo

Tanto spavento e molta fortuna per lo speleologo bergamasco che domenica 26 settembre è caduto nel fiume Enna, nel territorio a confine tra il Lecchese e la Bergamasca. L'incidente si è verificato intorno alle 18: l'uomo stava percorrendo con alcuni amici il sentiero sopra le sorgenti del fiume, sotto il Morterone in provincia di Lecco, al confine con la Bergamasca e con il territorio di Vedeseta: all'improvviso ha perso l'equilibrio ed è caduto, ruzzolando in una gola nella quale scorre il fiume. Due amici hanno tentato di raggiungerlo e di portargli soccorso, ma hanno dovuto desistere a causa del terreno impervio e pericoloso.

Così sono scesi a valle e hanno dato l'allarme: i soccorritori si sono mossi da entrambi i versanti. Dalla nostra provincia sono partite le squadre del Soccorso Alpino di San Giovanni Bianco con altri volontari. Lo stesso dal Lecchese, con numerose squadre in campo. Lo speleologo è stato rintracciato intorno alle 21.30 a poca distanza da dove era caduto: ferito non gravemente è stato immobilizzato e trasportato in ospedale per essere medicato.

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