Abm Ict chiede 4 milioni a via Tasso
Pirovano: serve deroga dal ministero

L'intenzione è quella di coinvolgere il Consiglio provinciale per chiedere una deroga al ministero «dato che Abm Ict Spa chiede a via Tasso, in un periodo di 3 anni, 4 milioni di euro per sopperire alle mancanze del business plan che ha sforato di alcuni anni, aspettando poi fino ad almeno il 2013 che vada in pareggio». È questo quanto ha dichiarato il presidente della Provincia Ettore Pirovano dopo la riunione di Giunta e riguardo al deficit accumulato negli ultimi tre anni dalla partecipata di via Tasso: Abm Ict è la società con socio unico la Provincia che ha posato 440 km di fibra ottica nella Bassa Bergamasca. Una società costantemente in perdita: «La nuova Finanziaria impedisce però agli enti pubblici di erogare denaro alle società pubbliche in passivo da tre anni - spiega Pirovano -. Da qui la deroga al Ministero che non mi sento di chiedere come presidente della Provincia: abbiamo quindi deciso in Giunta di coinvolgere il Consiglio affinchè ci sia il permesso come presidente della Provincia di chiedere una deroga al Ministero».

La società, nata per dotare la Bergamasca dell'«autostrada digitale», ha come clienti anche l'ospedale di Treviglio: «Purtroppo siamo di fronte a una società che probabilmente non si sarebbe dovuta costituire, ma se ora dovessimo all'improvviso cessare questo servizio ci sarebbero gravi ripercusisoni anche sulla sanità bergamasca» spiega in questo modo Pirovano la scelta della giunta. «È giusto che ne discutiamo - continua il rappresentante della Lega -, ed è giusto che si decida se andare con i libri in tribunale o rosicchiare quegli ultimi risparmi che ancora abbiamo da parte, rinunciando a fare altre cose, per tenere in vita questa società».

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