E i consiglieri chattano in aula
con i pc pagati dalla Provincia

I consiglieri provinciali hanno trovato un modo per far passare il tempo: con i nuovi notebook in dotazione. Nell'assemblea di lunedì 27 settembre era tutto un gran fervore (soprattutto dalle parti della maggioranza), tra chat, aggiornamenti dei profili Facebook, lettura di gossip su Dagospia. Altri hanno tenuto il computerino spento o ne hanno fatto l'uso per cui sono stati acquistati: aggiornare e leggere a video gli interventi e i documenti, risparmiando sul cartaceo.

Ricapitoliamo. La Provincia si modernizza: tanta carta in meno, tanta tecnologia in più. A luglio la Giunta Pirovano dà il via libera all'acquisto di 35 notebook per 9.618 euro totali, 274 euro cadauno: uno per ogni consigliere provinciale che lo ha ricevuto circa due settimane fa.

Il computerino è in dotazione per quattro anni ai consiglieri (che possono portarselo anche a casa e in giro), con la riconsegna fissata alla scadenza del mandato. I notebook sono privi di abbonamento internet (un consigliere se vuole collegarsi per uso personale deve comprarsi una chiavetta), ma nel palazzo della Provincia è possibile accedere al web grazie alla connessione wireless wi-fi. E qui ci si scatena: nel Consiglio provinciale di lunedì (uno dei primi debutti del nuovo supporto), infatti, se ne sono viste un po' di tutti i colori. Per le 4 ore di dibattito, infatti, gran parte dei consiglieri (a dire il vero molti di più tra la maggioranza), anziché essere intenta a seguire l'analisi dei numeri di bilancio, era per così dire impegnata a viaggiare in internet, chattando su Facebook o spulciando Dagospia.

Leggi di più su «L'Eco di Bergamo» di mercoledì 29 settembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA