A Milano l'addio a Katiuscia
A Gandino una Messa venerdì

L'affetto silenzioso di una piccola folla ha dato l'estremo addio ieri a Milano a Katiuscia Banfi, la trentacinquenne di Casnigo madre di tre figli morta lunedì nel terribile schianto contro un camion lungo la provinciale della Valle Seriana, all'altezza di Cene Sud.

La salma della donna martedì era stata trasferita dall'ospedale di Gazzaniga a Milano, sua città natale. La cerimonia funebre è stata celebrata nel capoluogo lombardo nella chiesa di San Filippo Neri di via Gabbro, nel quartiere Bovisasca. Ad accompagnare la bara c'erano Luigi Cristiano, il compagno di Katia (così era chiamata da parenti e amici), i genitori Gian Franco e Giovanna e i piccoli Valentina, Marco e Joseph. Con loro parenti e amici attoniti e commossi, arrivati in chiesa per un ultimo saluto.

Il rito è stato concelebrato dal parroco don Denis Piccinato. Con lui anche don Adrio Cappelletti, già parroco a San Filippo e padrino al battesimo della primogenita di Katia, don Tommaso Lentini, già curato a San Filippo, un sacerdote locale e don Alessandro Angioletti, curato di Gandino, dove Katiuscia ha vissuto per diversi anni e dove la piccola Valentina frequenta la catechesi.

«Katia era una persona ricca di umanità – ha detto don Adrio nell'omelia –, i ritmi del lavoro quotidiano non le impedivano di mostrare attenzione alle persone anche nelle piccole cose di ogni giorno, nelle relazioni quotidiane con i suoi bambini, i familiari e gli amici. Tendeva a non apparire, ma sapeva essere presente anche con un semplice augurio di compleanno». La salma di Katiuscia Banfi è stata tumulata nel cimitero di Bruzzano.

Venerdì alle 17 una Messa sarà celebrata a Gandino, nella chiesa di San Mauro annessa al convento delle Suore Orsoline: saranno presenti catechisti, ragazzi e famiglie che con Katia e la figlia Valentina avevano condiviso lo scorso maggio la gioia della Prima Comunione.

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