Cerchi casa? Basta sopralluoghi
Con il QR Code è tutto virtuale

Passeggiare tra le stanze della casa dei propri sogni attraverso il display del telefono cellulare. Non è fantascienza ma una realtà: a Bergamo grazie a Enrico Rizzetti. La storica agenzia è infatti la prima in città ad aver introdotto nel settore immobiliare il QR Code, il codice a quadratini che, fotografato con uno smartphone, viene convertito in un link ad un sito web da cui si potrà entrare virtualmente all'interno della casa e conoscerne tutti i dettagli.

Pur essendo una tecnologia conosciuta da oltre 15 anni grazie all'infallibile senso pratico dei giapponesi, il QR - che sta per quick response, risposta veloce - è sbarcato solo di recente nel vecchio continente, sull'onda della recente diffusione degli smartphone, e sta trovando applicazione in moltissimi settori. Per quello immobiliare si tratta di una vera e propria rivoluzione.

«Allo stato attuale la tecnologia che abbiamo introdotto consente di accedere alla home page del sito web dell'agenzia, dove sono censiti e descritti tutti gli immobili in vendita. Tra poco creeremo in sito appositamente studiato per questa applicazione, in cui crediamo molto perché nel nostro settore è molto utile – spiega Enrico Rizzetti - Chi vuole vedere da vicino una casa, che magari ha visto passeggiando per il centro, non dovrà più contattare l'agenzia e fissare un appuntamento per visitarla. Grazie a questa tecnologia, molto facile da utilizzare ed estremamente versatile e personalizzabile, sarà possibile entrare virtualmente nell'immobile e avere tutte le informazioni essenziali semplicemente scattando una foto con il proprio cellulare al codice QR posto all'esterno dell'edificio».

Per accedere al servizio, dopo aver installato un'applicazione che si può scaricare gratuitamente, è sufficiente utilizzare uno smartphone con fotocamera e connessione a internet. Niente più perdite di tempo in visite a immobili che non interessano. Se dopo questo tour virtuale si è ancora interessati naturalmente si potrà contattare l'agenzia per una visita reale, altrimenti si passerà al prossimo codice QR.

«È una grande comodità sia per i nostri clienti che per i miei operatori che potranno interagire personalmente con chi è già consapevole delle caratteristiche degli immobili e ha già superato la prima fase fatta soprattutto di curiosità e di voglia di vedere da vicino l'oggetto dei propri desideri».

Il codice QR altro non è che un'evoluzione del codice a barre, ma a differenza di quest'ultimo, può contenere tantissime informazioni, sottoforma di dati, video, immagini e cataloghi elettronici, perché funziona come porta d'accesso a contenuti multimediali che arrivano da una rete informatica direttamente sullo schermo del proprio telefonino. Se in terra nipponica è una vera e propria mania, tanto da essere usato anche nei ristoranti per visualizzare ingredienti e calorie dei piatti, in Europa si sta affermando soprattutto in campo industriale e come strumento per veicolare contenuti pubblicitari. In Italia tra le esperienze più significative c'è quella del Comune di Venezia che ha disseminato di bianche mattonelle con codici QR i monumenti della città. Il codice infatti può essere stampato ovunque, su qualunque superficie e in tutte le dimensioni.

«E' un'innovazione utilissima, destinata a lasciare il segno anche nel settore immobiliare per la sua capacità di semplificare la comunicazione e i rapporti tra i clienti e gli agenti, nonché il percorso, solitamente lungo e complesso, che porta alla scelta della casa da acquistare – prosegue Rizzetti -. Dotare gli immobili di questo semplice dispositivo significa renderli interattivi e dare la possibilità ai clienti di aprire la porta di una casa che piace senza fare un passo in più ma usando i telefonini di nuova generazione, dotati di telecamera e connessione a internet, ormai diffusissimi».

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