Aveva dato chiarimenti ai carabinieri
Nigeriani violentata da due connazionali

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Treviglio nella serata di mercoledì 29 settembre hanno sottoposto a fermo O. H., 36enne, e A. P. P., 26enne, entrambi di origine nigeriana, celibi, nullafacenti, privi di permesso soggiorno e in Italia senza fissa dimora.

I due, nel pomeriggio precedente, a Zingonia, col pretesto che la loro 30enne connazionale si era resa «colpevole» di aver fornito chiarimenti ai carabinieri su un litigio fra due donne di colore avvenuto il 17 settembre 2010 sempre a Zingonia, con la minaccia di un coltello e di un cacciavite, la costringevano a seguirli in un appartamento del complesso «Athena».

Qui, dopo averla fatta spogliare, ripetutamente, per circa 2 ore, abusavano sessualmente di lei. Dopo la violenza i due si rendevano irreperibili, mentre la vittima, sotto shock veniva trovata mentre vagava nei pressi di un vicino supermercato. Soccorsa, la trentenne è stata trasportata alla clinica «Mangiagalli» di Milano.

Le immediate indagini hanno consentito di rintracciare i due violentatori che sono stati arrestati e condotti al carcere di Bergamo, dove il gip non ha convalidato l'arresto, disponendo la loro custodia cautelare in carcere.

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