L'idraulico morto fuori strada a Onore
Mercoledì pomeriggio i funerali a Castione

È finito nella notte con la sua jeep in una scarpata, dopo esser uscito di strada abbattendo il muretto di contenimento della carreggiata, senza che nessuno se ne sia accorto sino al mattino successivo. È morto così Claudio Battaglia, idraulico quarantatreenne di Castione della Presolana, il cui corpo privo di vita è stato trovato lunedì mattina nell'abitacolo dell'auto.

Claudio Battaglia viveva a Castione della Presolana in via San Bernardo. Lascia la moglie e una figlia di otto anni. Era un grande lavoratore, un artigiano idraulico la cui attività si concentrava principalmente nei paesi della zona. Aveva tantissimi amici che lo chiamavano Bata. Era una persona gioviale, descritta come un uomo sempre sorridente e molto disponibile. Si dava da fare anche in paese, dando una mano per le feste e le manifestazioni. Alcuni anni fa aveva recitato in una compagnia teatrale della parrocchia. Amava la montagna e la natura e soprattutto l'attività venatoria con i cani, sua grande passione. Il funerale si terrà mercoledì alle 15.30; il corteo partirà dall'abitazione in via San Bernardo.

Secondo una prima ricostruzione è probabile che l'uomo stesse scendendo da Castione, quando poco dopo il ponticello in prossimità del confine tra il paese e Onore, vicino all'intersezione con via Ombregno Alta – la strada che porta al villaggio Brugai – deve aver perso il controllo del veicolo finendo nella scarpata. Ieri mattina, intorno alle 8, una donna residente in zona, mentre stava scendendo con la sua vettura da via Ombregno Alta, appena arrivata allo stop ha notato che un paio di metri del muretto sul lato opposto della carreggiata erano stati divelti. È andata a vedere e ha fatto la terribile scoperta: tra le piante c'era una jeep con una persona a bordo. Per una drammatica coincidenza, l'uomo nel fuoristrada era il cugino della donna. Sul posto si è fermata una pattuglia in transito del Corpo Forestale dello Stato che ha tentato di prestare i primi soccorsi. Poi sono arrivati gli agenti di polizia locale di Castione della Presolana, i colleghi dell'Unione dei Comuni, l'elisoccorso del 118, la Croce rossa, i vigili del fuoco del distaccamento di Clusone con il nucleo di soccorso alpino e speleologico dei pompieri. Purtroppo però il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. Sul posto sono arrivati anche altri parenti tra i quali la moglie e il padre di Claudio Battaglia che è sceso di corsa lungo la scarpata raggiungendo il fuoristrada per poi restare a lungo in lacrime vicino al corpo senza vita del figlio.

Le cause dell'incidente non sono chiare, si pensa che il mezzo possa essere uscito di strada a causa del fondo stradale bagnato. L'impatto con le piante e il suolo, nonostante non abbia danneggiato seriamente la vettura, è stato fatale per l'artigiano. Il veicolo, un Mitsubishi Pajero blu, è precipitato lungo la scarpata solo per alcuni metri ma ciò è bastato per scomparire tra la vegetazione.

Proprio perché non visibile dalla strada sono passate con tutta probabilità diverse ore tra il ritrovamento e l'incidente. I primi soccorritori hanno infatti constatato che il motore e il tubo di scarico del veicolo erano freddi. Non è chiaro a che ora si sia verificato l'incidente, si pensa che possa essere accaduto intorno a mezzanotte, quando l'uomo è stato visto allontanarsi dalla Pegher Fest. Non è stato però possibile ricostruire i fatti con certezza.

La salma dopo il recupero è stata portata alla camera mortuaria dell'ospedale Antonio Locatelli di Piario. Non è stata però disposta alcuna autopsia così in serata le spoglie sono state portata a casa dai familiari. Ieri mattina durante le fasi di soccorso e recupero del mezzo la strada è rimasta bloccata dalle 8:30 alle 11:30 circa. Per sollevare il mezzo dapprima si è tentato di issarlo con le funi, poi è stato chiesto l'intervento dell'autogrù arrivata appositamente dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Bergamo. L'incidente, essendosi verificato nel territorio del comune di Onore, è stato rilevato dagli agenti di polizia locale dell'unione dei Comuni della Presolana.

Andrea Filisetti

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