Regione, impegno contro le mafie
Martina: «Ora una legge quadro»

C'è soddisfazione nel Pd lombardo dopo l'approvazione di martedì 5 ottobre nel Consiglio regionale della Lombardia di un documento nato dall'iniziativa del gruppo democratico e firmato da tutti i capigruppo con cui si impegna la Regione nell'approvazione di provvedimenti per il contrasto alle mafie e per la trasparenza della politica e degli appalti.

Il segretario regionale del Pd, Maurizio Martina, durante la dichiarazione di voto in Aula, ha rivendicato l'iniziativa del Consiglio regionale ed ha espresso soddisfazione per l'esito. «Quando abbiamo chiesto, a luglio – ha dichiarato - la convocazione di un Consiglio straordinario sull'infiltrazione della criminalità organizzata in Lombardia avevamo in testa questo obiettivo: l'approvazione di un documento condiviso da tutte le forze politiche che contenesse l'impegno comune contro le mafie, anche attraverso una legge regionale quadro. È un punto di partenza, ora non ci accontentiamo, perché ci aspetta un lavoro importante, anche per dare un segnale a chi sta fuori di qui e guarda a quanto succede in quest'Aula».

Oggi abbiamo reso un buon servizio alla Lombardia, ha aggiunto il capogruppo Pd Luca Gaffuri, «la politica regionale ha preso impegni contro le mafie che si dovranno finalmente tradurre in norme che intervengano sui meccanismi con cui acquistano potere, perché la penetrazione della malavita organizzata in Lombardia è questione che si manifesta a più livelli. È bene che se ne parli apertamente, senza ipocrisie: non per dire che la Lombardia è "mafiosa" o terra di mafia o di 'ndrangheta e così via, ma per sventare un pericolo che c'è - l'infiltrazione di personaggi e attività malavitose - e in qualche modo si è già manifestato, apparendo negli ultimi mesi in maniera più evidente grazie alle operazioni di contrasto della magistratura e delle forze dell'ordine».

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