Centinaia di giovani salutano Flo
l'addio con un volo di palloncini

«I tuoi occhi, il tuo sorriso, la tua risata per sempre con noi», «Stramagico Flo», «Flo per sempre con noi». Le scritte campeggiavano su tre striscioni fuori dalla chiesa parrocchiale di Tagliuno dove si sono svolti - mercoledì pomeriggio - i funerali di Floryn Kurcudel, lo studente romeno di 17 anni di Capriolo morto nella notte tra domenica e lunedì in uno schianto a Tagliuno, frazione di Castelli Calepio.

Dentro la chiesa - dove è sta celebrata la liturgia funebre in rito ortodosso e in lingua romena da Gheorghe Velescu, sacerdote ortodosso moldavo residente a Bergamo - tantissimi giovani, amici e conoscenti del ragazzo stretti attorno al dolore della famiglia. Ma tanti erano anche i giovani che non hanno potuto entrare nella chiesa e hanno seguito le esequie all'esterno: qui sono stati collocati decine di palloncini verdi e azzurri (verde era il colore preferito dal 17enne, azzurro era il colore dei suoi occhi), poi lanciati all'uscita del feretro.

Sulla bara invece fiori bianchi e azzurri, oltre a una maglietta con dedica e una fotografia di Floryn. E ancora un ritratto fatto da un'amica e un mazzo di rose rosse. Durante la Messa sono state distribuite candele verdi e rosse e, alla fine del rito, un amico e la cugina Adriana hanno letto lettere struggenti in ricordo di Floryn

Il curato di Tagliuno, don Matteo Perini, intervenuto insieme al parroco don Pietro Natali, ha ricordato Floryn come un ragazzo educato, semplice e allegro. «Quando c'è buio - ha detto -  per la fede anche una piccola fiamma diventa preziosa».

Anche sul luogo della tragedia ci sono ancora fiori e striscioni, come pure sulla cancellata dell'istituto scolastico «Riva» di Sarnico che il ragazzo frequentava per diventare operatore meccanico.

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