Il tempo tiene con qualche nube
E dal 15 ottobre caldaie accese

L'affermazione dell'alta pressione è diventataevidente, con un lungo corridoio senza nubi che va dal Portogallo alla Russia settentrionale, e da giovedì diventerà un'unica grande struttura, centrata a Nord della Germania, a controllare gran parte dell'Europa occidentale. Ci aspetta un periodo di stabilità atmosferica che i modelli di previsione vedono piuttosto lungo, e che potrebbe prolungare la fase asciutta fin verso metà mese.

Il clima si manterrà quindi piuttosto mite e ci piacerà il bel soleggiamento di questa settimana, a contrastare i giorni che si accorciano rapidamente. Ma non sarà però bello in maniera uguale per tutta la provincia. Dal grande anticiclone europeo, prenderà ad affluire da Est dell'aria un po' più fresca e più umida, che causerà strati di nuvolosità bassa sulla pianura e all'imbocco delle Valli. Il sole in pianura potrà avere qualche successo locale, nelle ore centrali della giornata, mentre le Orobie se ne resteranno in prevalenza con tempo soleggiato, sfruttando le prime inversioni termiche della stagione.

Intanto anche il Comune di Bergamo si prepara all'autunno e saranno più numerosi del solito, quest'anno, i controlli sulle caldaie in città: dalle 900 ispezioni effettuate nel 2009, infatti, Palafrizzoni punta a salire a più di mille, «perché un impianto termico ben funzionante è garanzia di sicurezza e di salubrità, in quanto riduce le emissioni inquinanti – spiega l'assessore all'Ambiente Massimo Bandera –. Queste verifiche fanno parte di un'opera di sensibilizzazione ad ampio raggio che vogliamo intraprendere in favore della qualità dell'aria». Per i controlli, il Comune si avvarrà degli ispettori della Provincia, attraverso il rinnovo per quattro anni di una già esistente convenzione. Le verifiche vengono effettuate durante tutto l'arco dell'anno. «In passato abbiamo riscontrato diversi casi di non conformità, anche perché nei controlli abbiamo privilegiato le situazioni in cui, dal sistema Curit, emergevano delle sospette difformità».

Il Curit (Catasto unico regionale degli impianti termici) è un registro online per il censimento delle caldaie. «I manutentori sono obbligati a inserire tutti i dati degli impianti termici di cui si occupano – spiega Bandera – permettendo al Comune di avere un quadro immediato della situazione». Uno strumento utile, ma con ancora dei «buchi»: le caldaie cittadine inserite sono circa 25mila, ma all'appello ne mancherebbero ancora diverse migliaia. «Manderemo ai cittadini una lettera in cui spieghiamo questa utile novità, invitandoli a verificare se la loro caldaia risulta correttamente inserita».

Controllare è semplice: basta andare sul sito www.curit.it e inserire il proprio codice fiscale. Rimanendo al tema riscaldamento, Bandera ribadisce i limiti di legge per l'accensione degli impianti: «Dal 15 ottobre al 15 aprile la norma prevede un massimo di 14 ore al giorno. Per il resto dell'anno, se le temperature si abbassano, sono consentite fino a 7 ore».

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