I pendolari sulla morte di Juri:
«Quella galleria è pericolosa»

«Questa è una tragedia annunciata da tempo. È una situazione insostenibile e assurda. Lavoro a Costa Volpino e viaggio spesso su questa strada, passando nella galleria della statale 42. Un paio d'ore prima che morisse quel povero ragazzo, per poco non mi capitava la stessa cosa. La corsia è poco illuminata e, soprattutto, troppo stretta per i camion. A me è successo qualche centinaio di metri più avanti: un furgone ha sbandato e per un soffio non ci siamo scontrati. La carreggiata è troppo stretta, capita che gli specchietti invadano l'altra corsia e se due camion si incrociano, rischiano di toccarsi. Chiediamo a chi di dovere che la situazione venga risolta immediatamente».

Rabbia e dolore nelle parole di un camionista, uno dei tanti che venerdì 8 ottobre era fermo in colonna sulla statale 42 a Lovere, bloccata per ore dopo il tragico schianto costato la vita a Juri Torri, di Ranzanico. Per cause ancora in via di accertamento, la Ford Fiesta nera del giovane, che viaggiava in direzione nord, è finita sull'altra corsia scontrandosi frontalmente con l'autocisterna Iveco Stralls di un 46 enne di Costa Volpino, che non ha riportato gravi ferite, ma è stato trasportato all'ospedale di Lovere per accertamenti.

Per i rilievi dell'incidente sono intervenuti i carabinieri di Clusone, Sovere e Costa Volpino. La Fiesta dopo lo schianto ha girato su se stessa sbattendo contro il muro della galleria. «Ho visto l'incidente proprio davanti a me – racconta Valerio Ravelli –. Sono sceso immediatamente dal furgone, anche il camionista che guidava l'autocisterna si è precipitato verso l'auto per accertarsi delle condizioni del ragazzo, ma purtroppo non c'era più niente da fare».

Lo svincolo che da Costa Volpino in località Bersaglio si immette nella galleria «Lovere» della statale 42 è pericoloso a causa della carreggiata ristretta di un terzo quattro mesi fa per consentire i lavori di riqualificazione, adeguamento e messa a norma degli impianti tecnologici all'interno delle gallerie, in gestione all'Anas. Il progetto prevede anche il miglioramento della gestione energetica, per contenere i consumi grazie all'utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili, il controllo radio, l'installazione di pannelli fotovoltaici, di ventilatori e cavi per impianti speciali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA