Lago Iseo, sulla sponda bergamasca solo 4 località idonee alla balneazione

Bene i laghi, male i fiumi in Lombardia. Il 71% delle località di balneazione nella nostra regione (vale a dire 141 località) è risultato idoneo dopo gli accertamenti svolti nel corso della stagione 2002. E’ quanto hanno verificato i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL lombarde in 199 località situate prevalentemente su laghi lombardi. I dati, relativi a circa 2.500 controlli di routine e agli oltre 800 campioni supplementari, hanno evidenziato una miglioramento della qualità delle acque dei laghi lombardi. In controtendenza, però, la sponda bergamasca del Lago d’Iseo.

Tra gli indicatori che hanno determinato le non idoneità, sono ancora prevalenti i parametri microbiologici: coliformi totali (5,5%) coliformi fecali (15,6%), streptococchi fecali (4%), che però risultano in diminuzione, sia pure leggera, rispetto agli anni precedenti. I limiti adottati in Italia per formulare il giudizio di idoneità alla balneazione sono - fa notare la Regione - molto più restrittivi di quelli ritenuti idonei alla tutela della salute dei bagnanti dall’Unione Europea. Nessuno, invece, dei principali fiumi lombardi risulta idoneo alla balneazione. I controlli, che vengono comunque effettuati, dimostrano, in molti casi, una situazione decisamente preoccupante sotto il profilo igienico-sanitario.

Pertanto notizie poco rassicuranti per quanto riguarda la nostra provincia: la situazione infatti è leggermente peggiorata sul versante bergamasco del Lago d’Iseo. Soltanto 4 sono le località risultate idonee alla balneazione su 18: Parzanica (Punta la pietra e mulino), Predore (Loc. Corna), Riva di Solto (Località Bogn), Solto Collina (Loc. Gré).

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