Crimine, luci e ombre in provincia Triplicate le truffe in un anno

Luci e ombre nell’andamento della lotta al crimine nel primo semestre di quest’anno in Bergamasca. Se è vero che non si è verificato alcun omicidio e risultano in calo le violenze sessuali (14, due in meno rispetto allo stesso periodo del 2002), sono però triplicate le truffe (856 contro le 253 del primo semestre 2002). aumentate le rapine alle agenzie bancarie (26 contro le 18 precedenti) e agli uffici postali (19 contro le 10 precedenti). Questo il consuntivo dei primi sei mesi del 2003 fatto dal prefetto Cono Federico, presenti il comandante dei carabinieri Giovanni Pietro Barbano, quello della Guardia di Finanza Riccardo Piccinni e il vicequestore Tommaso Conti. In flessione del 4,52% gli scippi, i furti in appartamento e sulle auto (a Bergamo città il calo è stato del 27,48%).

Gli arresti sono stati complessivamente 1.029 e le denunce a piede libero 4.486. Raddoppiano anche gli arresti effettuati dalle forze di polizia. Il prefetto Cono Federico, pur essendo soddisfatto dell’andamento generale, ha spiegato che «un simile aumento delle truffe non è certo normale e occorre riflettere sulle ragioni di questa impennata. Il messaggio che vogliamo dare ai cittadini è di diffidare per evitare di cadere in spiacevoli trappole. E in caso di dubbio, chiedere consiglio alle forze di polizia prima di compiere scelte azzardate».

(15/07/03)

Su l’Eco di Bergamo del 16/07/03

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