Inseguito con l’elicottero
In arresto presunto rapinatore

È stato arrestato dai carabinieri l’uomo che sabato 13 settembre, armato di una pistola caricata a salve, avrebbe assaltato l’ufficio postale di Lallio, scappando poi con un bottino di poco meno di mille euro. Nell’auto dell’uomo, identificato dopo un’indagine condotta anche con l’elicottero, i militari hanno trovato gli indumenti utilizzati per il colpo, un passamontagna, la pistola e le cartucce a salve. L’arresto è avvenuto ieri sera. In manette è finito Giovanni Giglio, 46 anni, bergamasco, pluripregiudicato. Subito dopo la rapina di sabato un elicottero ha intercettato l’auto rubata abbandonata dal rapinatore a poca distanza dall’ufficio postale. I militari, atterrati nella zona, hanno poi scoperto che il fuggiasco era fuggito con un’altra auto e con l’aiuto di alcuni testimoni l’hanno identificata.  Gli accertamenti successivi hanno portato all’identificazione dell’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine. Una volta identificato, il Giglio è stato intercettato dai carabinieri a Pedrengo, hanno perquisito la sua auto e trovato riscontri per risalire a lui come responsabile della rapina di Lallio. Tra gli indumenti sequestrati c’è anche un berretto - ripreso anche dalle telecamere a circuito chiuso - che l’uomo avrebbe indossato in altri due colpi, sempre nello stesso ufficio postale, il 29 maggio e il 4 agosto.(15/09/2009)

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