La rianimazione cardiacaentra nelle scuole lombarde

Verrà realizzata anche nelle scuole della Bergamasca la campagna di formazione e di informazione che la Regione Lombardia ha previsto in tutte le scuole lombarde per far conoscere ai giovani la tecnica della rianimazione cardiovascolare, essendo la tempestività dell’intervento il modo più efficace per salvare la vita a chi viene colpito da arresto cardiaco. Lo stabilisce il Protocollo d’intesa che l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni , e la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale. Anna Maria Dominaci, il presidente dell’associazione Comocuore (città dalla quale partirà il progetto), Gianmario Beretta hano sottoscritto mercoledì 16 luglio nella sede dell’assessorato. Semplici operazioni di rianimazione cardiaca possono, se correttamente eseguite, salvare la vita delle persone colpite da arresto cardiaco, dato che la possibilità di successo di un intervento si riduce del 10% ogni minuto che passa dal suo insorgere. Diventa quindi molto importante formare e addestrare un numero elevato di persone, capaci di svolgere le prime manovre della "catena della sopravvivenza": dall’allarme alla rianimazione cardiopolmonare .Per insegnare anche ai giovani lombardi, in modo semplice ed efficace, la tecnica della rianimazione cardipolmonare (RCP), la Regione Lombardia ha sottoscritto un Protocollo di intesa con l’Ufficio scolastico regionale e l’associazione ComoCuore, per realizzare il: "Progetto SalvaGente - Mini Anne", che consiste nel insegnare la tecnica RCP con l’ausilio del piccolo manichino MiniAnne, appositamente realizzato per questo scopo.Il protocollo, che è stato sottoscritto dall’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, dalla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Dominici, e dal presidente dell’Associazione ComoCuore - Giovanni Ferrari, è gia stato applicato in oltre cento scuole comasche e ha coinvolto oltre 2.400 ragazzi, che diventeranno 5.000 entro la fine dell’anno. Dal prossimo settembre entreranno a far parte del progetto anche alcune scuole di Monza e poi, dal prossimo anno, la sperimentazione verrà estesa alle altre province della Lombardia. La scientificità delle proposte e del metodo è garantita dall’IRC (Italian Resuscitation Council). Secondo il progetto, che non comporta alcun onere per le scuole, la conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare si associa all’apprendimento dei fondamentali contenuti di anatomia, di fisiopatologia e di pronto soccorso. "In questo modo - ha precisato l’assessore Rossoni - i giovani si arricchiscono di competenze che, oltre ad essere utili alla loro formazione, stimolano la loro consapevolezza sociale e la partecipazione alle attività di solidarietà, quali il volontariato".L’associazione ComoCuore Onlus, aderente a ConaCuore (Coordinamento Nazionale Associazioni Cuore), dal 1985 promuove, anche nelle scuole, iniziative di informazione e prevenzione per ridurre la mortalità coronaria e diffondere tra i giovani quei corretti stili di vita che possono evitare l’insorgere delle malattie cardiovascolari. "L’associazione - spiega il presidente Ferrari - mette a disposizione dei ragazzi i manichini gonfiabili MiniAnne, che essi possono poi portarsi a casa, diffondendo così a cascata l’insegnamento di quanto hanno appreso".La Regione e l’ Ufficio Scolastico regionale si sono impegnati a diffondere tutte le informazioni necessarie tra le Istituzioni scolastiche a sostegno dell’iniziativa e a sensibilizzare le scuole stesse affinché, nel rispetto dell’autonomia di ciascuna, aderiscano all’iniziativa. "Verranno inoltre valutati i risultati - ha precisato la direttrice Dominici - affinché si possa procedere nel modo migliore ad estendere, su tutto il territorio regionale, questa iniziativa dal grande spessore formativo. Essa infatti, oltre ad accrescere la conoscenza scientifica dei nostri ragazzi, aumenta la loro consapevolezza di poter contribuire al benessere delle altre persone".(15/07/2008)

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