Dal Pirellone via liberaalla legge «tagliatempi»

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la legge per la realizzazione di infrastrutture strategiche viarie o ferroviarie di preminente interesse nazionale delle quali è già stato riconosciuto il «concorrente» interesse regionale nell’intesa Regione/Stato dell’aprile 2003. Il progetto di questa legge era già stato approvato dalla Giunta nell’aprile del 2007, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo.Tra le principali infrastrutture che potranno beneficiare delle nuove norme vi sono opere sia viarie che ferroviarie. Innanzitutto Pedemontana, Brebemi e Tem (per la cui realizzazione è già pienamente operativa la società CAL - Concessioni autostrade lombarde - che avrà così uno strumento in più per perseguire più rapidamente i propri obiettivi). Ma anche le tratte ferroviarie Arcisate-Stabio, la connessione Malpensa-Ferrovia Sempione, la Chiasso-Monza e la Gallarate-Rho, e i corridoi stradali come la Brescia-Lumezzane, la Tangenziale sud di Brescia, la riqualificazione della SS n. 38 della Valtellina e della Paullese.Obiettivo della legge è innanzitutto la riduzione e la certezza dei tempi delle procedure. Viene dunque introdotta la «regionalizzazione» dell’istruttoria e assicurati strumenti per superare l’eventuale inerzia di organi statali. Sono previste infine forme di coordinamento stabili ed efficaci con gli enti locali interessati dalla realizzazione delle infrastrutture.In sostanza, nel rispetto del principio di leale collaborazione con lo Stato, la Regione cercherà un’ulteriore intesa con il Governo o con i singoli Ministri per condividere una procedura in co-amministrazione, in cui la Regione sia delegata allo svolgimento delle attività necessarie all’approvazione dei progetti delle opere di cui è stato riconosciuto anche l’interesse regionale.Qualora non si raggiungano tali intese, per regolare ruoli, competenze e tempi, la Regione potrà intervenire con propri provvedimenti per evitare che eventuali reiterate ed ingiustificate inadempienze da parte degli organi statali competenti possano frenare la realizzazione delle infrastrutture. (15/05/2008)

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