Ponte San Pietro, resta grave
la bambina caduta dal balcone

È ancora ricoverata ai Riuniti di Bergamo in gravissime condizioni e tenuta in coma farmacologico la bambina di 12 anni precipitata per circa 18 metri dal terzo piano del palazzo di Ponte San Pietro dove abita coi genitori e la sorellina. Nicole Cavallo, 12 anni, secondo le prime ricostruzioni sarebbe caduta accidentalmente dal balcone del suo appartamento nel pomeriggio di giovedì 7 ottobre, dove in quel momento era da sola. Lei stessa alle prime persone che l'hanno soccorsa ha detto: «Sono caduta», senza però riuscire a spiegare come fosse successo.

La ragazzina è stata trasportata d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove i medici mantengono riservata la prognosi per valutare l'evolversi del delicato quadro clinico col passare delle ore.

A Ponte San Pietro lo scorso 20 settembre era avvento un episodio simile anche in via Begnis: un bambino africano di due anni e mezzo era caduto dalla finestra al terzo piano– circa 10 metri – e purtroppo era morto. Ieri l'allarme è scattato verso le 16,40 in via Garibaldi, al condominio «Amicizia» che si trova accanto al negozio di calzature «Rossi».

Secondo una prima ricostruzione, la dodicenne era momentaneamente sola in casa perché la madre si era assentata, a quanto si è appreso, per andare a prendere la sorella più piccola alla scuola elementare. In quel breve arco di tempo è precipitata, sempre secondo le ricostruzioni, dal balcone che si affaccia sul lato sinistro del palazzo, dove ci sono i garage al piano seminterrato. L'altezza, sommando la distanza tra i tre piani rialzati e la manciata di metri che separano il pianterreno dal livello dei garage, è stata misurata dalle forze dell'ordine in 18 metri. La ragazzina ha battuto la testa e altre parti del corpo, ma è rimasta cosciente.

La dodicenne è stata trasportata d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove i medici l'hanno sottoposta a tutti gli accertamenti diagnostici e si sono riservati la prognosi per valutare in modo più approfondito, ora dopo ora, le conseguenze dei traumi.

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