Il nuovo Eco è già in vetta
con il Cai Bergamo sul Pizzo Coca

«A tutti gli amici della famiglia de L'Eco di Bergamo, il presidente, i consiglieri e tutti i soci della Sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano vogliono esprimere sinceri auguri per un grande successo alla nuova edizione de L'Eco di Bergamo». Anche il Cai di Bergamo fa gli auguri a L'Eco di Bergamo, domenica 10 ottobre, in edicola completamente rinnovato.

Il messaggio è arrivato in posta elettronica alla redazione: «L'Eco di Bergamo dal 1880 - vi si legge - è un amico quotidiano dai mille volti ma con una faccia sola, fondamentale mezzo di informazione, cultura, partecipazione, educazione e sviluppo per la nostra comunità bergamasca, anche della montagna, grazie alla forte professionalità, passione e innovazione di donne e uomini impegnati nella storica, dinamica e sempre moderna cordata de "L'Eco", già socio benemerito della Sezione Cai di Bergamo, tra i quali anche nostri eccellenti soci Cai di Bergamo come Emilio Moreschi, Massimo Cincera, Giambattista Pesenti, Ettore Ongis, Fausto Bossetti, Marco Pagnoncelli, Pino Capellini, Emanuele Falchetti, Mario Bonati e Massimo Sonzogni».

E il nuovo L'Eco di Bergamo è andato subito anche in vetta al «gigante» delle Orobie: il Pizzo Coca 3052 metri. «L'occasione di salire sulla montagna più alta e significativa delle noste Alpi Orobie voleva essere un gesto di sinceri ringraziamenti e convinti auguri del Cai di Bergamo per questo straordinario momento del vostro e nostro nuovo Eco bergamasco - spiegano dalla sezione Cai -. Il primo numero de L'Eco fresco di stampa dalle rotative di Erbusco, ci ha imposto la realtà di fatti feroci e crudeli che hanno coinvolto i nostri alpini in Afganistran, e il vostro mestiere insegna a parlare della realtà, e allora nel salire la più alta "cattedrale della terra bergamasca a fil di cielo" il pensiero e il cuore è dedicato a loro coraggiosi militari e giovanissimi italiani».

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