A scuola pareti gialle, ocra e viola
Le elementari diventano a colori

Addio alle pareti bianco sporco. A Grassobbio i trecento alunni della scuola primaria hanno trovato una sorpresa tutta colorata: le pareti delle aule, dei corridoi, della sala riunioni sono diventate gialle, ocra, viola. La sensazione è quella di trovarsi in un ambiente vivace, mobile, ma allo stesso tempo ordinato. A spiegare la novità a una delegazione che nei giorni scorsi ha visitato l'istituto è stata Grazia Soda, di Verbania, psicologa e color designer con studio di progettazione psico cromatica per gli ambienti di vita: «Il colore, a scuola, è un valore aggiunto per attivare la voglia di studiare, di socializzare, di formarsi. Realizzare un intervento cromatico costa poco più che imbiancare, ma aggiunge una qualità ambientale con impagabili ricadute sul comfort e sul benessere psicofisico. I colori favoriscono ergonomia visiva, benessere e armonia. Per contro l'uso improprio del colore, come anche il non-colore, può generare ambienti negativi dal punto di vista neuropsicologico».

Insomma, la colorazione delle aule e dei corridoi non è stato un capriccio, seppur artistico, ma risponde a una vera e propria esigenza di natura psicologica. «Il violetto impiegato in fondo per chi entra accorcia il lungo corridoio, lo rende percettivamente più contenitivo ed elimina l'effetto cannocchiale, ovvero l'impressione di restringimento». L'aula di pittura paradossalmente non è stata interessata da un forte impatto cromatico. Ha spiegato la progettista: «L'aula di pittura è silenziosa e deve poter liberare la creatività degli alunni, non deve invadere la mente di chi vi opera. Un discreto colore lilla ingrigito permette alle intuizioni di esplodere».
Ben sperando che questi colori non siano presi di mira da vandali: «Risulta nelle statistiche – spiegano gli esperti – che una parete colorata sia meno soggetta a imbrattamenti e atti vandalici».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 12 ottobre

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