Gorle: balla e insegna hip hop
la miss venuta dal Marocco

«L'eccezione conferma la regola» sarà il probabile commento alla storia di Kaoutar G'Zouly, una bella ragazza di origine marocchina di 27 anni che così poco incarna il modello «ragazza araba» legato ai luoghi comuni della sottomissione o mancanza di libertà. Kaoutar abita a Gorle e collabora da qualche mese con una discoteca di Rovato per le pubbliche relazioni; la giovane, nata a Casablanca, ama ballare e insegna hip hop e latino-americano. Non solo: da pochi mesi sta collezionando fasce da «miss» in concorsi di bellezza, mentre spesso sfila come modella.

«Io mi sento bergamasca al 100%, sono venuta in Italia quando avevo pochi anni e a Bergamo sono cresciuta» dice con un sorriso. «Qui se ti impegni, lavori, porti rispetto non ci sono problemi: vieni apprezzato e non ti fanno sentire straniero. I miei amici si dimenticano che sono marocchina». In Marocco Kaoutar non ci torna da 10 anni, da quando il padre Lahcen è morto.

Qualche problema nella scelta di un lavoro legato allo spettacolo? «I miei familiari sono molto orgogliosi, anche per i concorsi di bellezza. Non frequento altri connazionali, non mi piace molto l'atteggiamento di alcuni arrivati da poco che continuano a dire che il Marocco è più bello. Per me è come se fossi nata qui, credo che le seconde generazioni siano come me»

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