Terreno espropriato a Pradalunga
Il Comune pagherà 280 mila euro

L'accordo c'è, dopo oltre 20 anni di battaglia, ma costerà al Comune 280 mila euro. Tutto comincia nel 1979 quando il Comune di Pradalunga, allora retto dall'amministrazione del sindaco Mario Valoti, esegue un esproprio di un terreno di 4.000 metri quadri (situato tra Pradalunga e Cornale) appartenente ad Angelo Colombi, dove Comune e Regione hanno edificato case popolari. Dopo la morte del proprietario, nel 1990 gli eredi intentarono causa al Comune retto allora dal sindaco Mario Birolini, non immaginando che solo nel 2010 avrebbero potuto vedere la fine del contenzioso.

«La questione si trascina ormai da oltre 20 anni da un'amministrazione all'altra tra ricorsi e appelli. C'è stato un tentativo di risoluzione del sindaco Luigina Balini, che non andò a buon fine. Ci è sembrato opportuno tentare di arrivare ad una soluzione della vicenda prima del prossimo appello» spiega il sindaco Matteo Parsani. La Giunta, riunitasi l'11 ottobre, si è espressa a favore della «Convenzione transattiva tra Comune di Pradalunga ed eredi Colombi» in considerazione del fatto che già a maggio del 2009 il Tribunale di Bergamo ha emesso una sentenza che «condanna il Comune di Pradalunga a risarcire agli eredi Colombi Angelo, per espropriazione illegittima, la somma di 130.259,87 euro, aumentati del 5,5% annui a decorrere dal 24.01.1979 fino a saldo».

Il risarcimento con gli interessi e spese di causa ammonterebbe a 385 mila euro. «Abbiamo cercato di arrivare a una soluzione accettabile per la famiglia e sostenibile per il Comune. Ci si è accordati per una somma di 280 mila euro da versare in tre rate entro la metà del 2012» chiarisce il sindaco, che precisa la volontà dell'amministrazione di chiudere il contenzioso aperto ormai da 30 anni.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 16 ottobre

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