No all'ordinanza antiaccattonaggio
«Tentorio ritiri quella per Bergamo»

Il Tar della Lombardia (sezione di Brescia) ha accolto la domanda di sospensione dell'ordinanza «anti-accattonaggio» di Crema. Quest'ordinanza vietava la questua in tutta la città e prevedeva multe a chi chiedeva l'elemosina. Essendo simile a quella varata dalla Giunta di Bergamo, i consiglieri comunali Pietro Vertova (indipendente nei Verdi), Vittorio Grossi (Italia dei Valor), Simone Paganoni (Lista Bruni) chiedono al sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, di ritirare la delibera contestata dal Tar.

«I giudici del TAR, su domanda dell'associazione intitolata a Papa Giovanni XXIII di Crema, - scrivono i consiglieri comunali - hanno deciso di sospendere l'esecuzione del provvedimento del Sindaco di Crema fino alla pronuncia di costituzionalità della Consulta circa l'estensione dei poteri di ordine pubblico dei Sindaci prevista dal cosiddetto “decreto Maroni” (poi convertito in legge il 24-7-2008). Secondo il TAR tale legge pone il Sindaco nelle condizioni di sovvertire la gerarchia delle fonti indicata dalla Carta Costituzionale, la quale attribuisce solo alla legge e agli atti ad essa equiparati l'idoneità a incidere sulla sfera giuridica di libertà del cittadino. L'ordinanza che punisce l'elemosina non è quindi soltanto impopolare, ma anche illegittima. Tentorio eviti una banale reiterazione per Bergamo del ricorso al TAR su Crema e ritiri l'ordinanza “anti-accattonaggio”».

«Anche “il coprifuoco delle ore 20” che Tentorio - proseguono i consiglieri comunali - vuole introdurre con un'ordinanza per via Quarenghi andrebbe oggettivamente ad incidere sulla sfera giuridica delle libertà dei cittadini, visto che limiterebbe l'attività commerciale di un'intera via senza motivi specifici (motivi che, se mai vi fossero, dovrebbero essere riferiti a singoli esercizi commerciali). Oltre a ciò, l'ordinanza introdurrebbe un'odiosa discriminazione tra gli esercenti di una via e quelli che operano nel resto della città. Come non vi è dubbio che le ordinanze di Tentorio siano ingiuste, impopolari e discriminatorie, non vi è dubbio che il TAR le boccerebbe. Che cosa aspetta il Sindaco a ritirarle?»

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