Assalto al portavalori in A4:
chieste due condanne a 15 anni

Otto richieste di assoluzione o proscioglimento dalle accuse contestate, due richieste di condanna a quindici anni di reclusione e infine una richiesta di rinvio a giudizio. È terminata così la prima parte dell'udienza preliminare sull'assalto al portavalori avvenuto la sera del 9 giugno 2008 in autostrada, tra Bagnatica e Seriate.

Sono 11 le persone accusate, a vario titolo, di rapina aggravata, tentato omicidio, ricettazione, porto abusivo di armi da guerra, tra cui kalashnikov. Il commando aveva bloccato il traffico alle spalle del portavalori (con circa un milione e 800 mila euro tra contanti e oro), dando fuoco ad alcune auto, quindi aveva assalito il mezzo sparando raffiche di mitra e costringendo le tre guardie giurate alla resa; la cassaforte era stata poi tagliata con potenti flessibili, e il gruppo si era dileguato col bottino.

Dopo mesi di indagini la Squadra Mobile della questura di Bergamo aveva individuato un sospettato, e da lì, con pedinamenti e intercettazioni, era risalita all'identificazione di altri dieci presunti appartenenti al commando, incrociando le indagini con quelle della Squadra Mobile di Bologna, teatro di un assalto analogo ai danni di un portavalori.

Primo ad essere individuato era stato Giuseppe Papaleo, 41 anni, titolare di una ditta di trasporti di Bolgare: vicino alla sua azienda erano stati rintracciati due flessibile con tracce di metallo riferibili all'assalto al portavalori. Il 29 ottobre, è attesa la sentenza del gup Tino Palestra.

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