Accordo fra Bergamo e la Cina
Scambio di studenti fra le Università

Firmato l'accordo di scambio e collaborazione scientifica tra l'Università degli Studi di Bergamo e l'Università di Lingue straniere di Dàlián nella Repubblica Popolare Cinese. L'accordo si inserisce nel programma di internazionalizzazione dell'Ateneo, promosso dal Rettore Stefano Paleari, e costituisce l'occasione per potenziare lo studio del cinese a Bergamo e dell'italiano in Cina. La sua realizzazione è stata resa possibile dai contatti stabiliti con la Repubblica Popolare Cinese dal Centro di italiano per stranieri, diretto dalla professoressa Piera Molinelli.

Nella prima fase di attuazione, a partire da gennaio 2011, l'accordo prevede lo scambio di studenti tra le due sedi universitarie. Studenti di Dàlián seguiranno per due semestri a Bergamo corsi di lingua, cultura e letteratura italiana. Studenti di Bergamo seguiranno a Dàlián corsi di grammatica, scrittura e lettura cinese nonché, a scelta, un corso di calligrafia o arti marziali o pratica musicale o Taiji. In ciascuna delle due università i corsi seguiti saranno conclusi da un esame che permetterà l'acquisizione di crediti e verrà riconosciuto come parte della preparazione dello studente ai fini della laurea.

L'accordo consentirà collaborazione culturale e scientifica anche in altri settori oltre l'apprendimento delle lingue italiana e cinese, in particolare nel campo della didattica, delle letterature, del turismo culturale e degli studi regionali. Per le prospettive di sviluppo delle lingue orientali l'accordo costituisce un punto di partenza fondamentale per l'Università di Bergamo, dove la Facoltà di Lingue e letterature straniere ha aperto un curriculum dedicato ad esse e, inoltre, per le opportunità che in futuro offrirà agli studenti delle scuole medie superiori che al Liceo linguistico “Giovanni Falcone” hanno scelto di studiare la lingua cinese.

Contemporaneamente l'accordo permette di stabilire un rapporto stretto con una delle università cinesi dove si insegna italiano nella prospettiva di attrarre studenti di quel paese che avranno la competenza linguistica adeguata per accedere a corsi di laurea magistrale. “L'accordo – come sottolineato dal prorettore all'Internazionalizzazione Giuliano Bernini – pone i fondamenti per un proficuo scambio di conoscenze, esperienze e collaborazioni nell'incontro di due culture con storia millenaria diversa e potrà valorizzare i talenti presenti presso i nostri giovani che intraprendono con passione lo studio di lingue così lontane”.

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