Alberi sui binari, forti ritardi
Per i pendolari disagi senza fine

Lunedì 25 sera e martedì 26 mattina neri per i pendolari della Bassa (esclusi quelli della stazione di Treviglio che hanno treni in abbondanza) per colpa del maltempo, ma anche di TLN, la società mista tra Ferrovie Nord e Trenitali che gestisce i treni e il servizio di trasporto ferroviario. Tutto è cominciato lunedì alle 19 con il maltempo che ha interrotto la linea tra Brescia e Verona dalle 19 fino alle 23 quando i tecnici delle FS sono riusciti a rimuovere i grossi alberi precipitati dal vento sui binari e sulle apparecchiatura tecnologiche della linea.

I pendolari di ritorno da Milano e che abitano tra Treviglio e Brescia sono riusciti ad arrivare a casa non prima delle 23, mentre in senso opposto ci sono stati treni con 4/5 ore di ritardo. Gli stessi viaggiatori, in partenza soprattutto da Romano, sono stati coinvolti nei ritardi in partenza verso Milano di martedì mattina. Il treno 2090 tra i più utilizzati nella Bassa ha fatto un'ora di ritardo e i viaggiatori a Romano si sono sentiti presi in giro quando hanno visto arrivare un trenino di littorine con sole tre carrozze già stipato e dove non tutti i viaggiatori in attesa a Romano sono riusciti a salire.

Le stesse scene di assalto, invano, al trenino si sono registrate anche a Morengo e a Vidalengo tenuto conto che sulle tre carrozze non entrava più nemmeno uno spillo. Alla beffa del viaggio come sardine in scatola si è aggiunta anche quella di vedersi sorpassare nella stazione di Romano dal treno 2088 che aveva ancora posti a sedere e che poteva essere utilizzato vista l'emergenza.

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