Seriate, i problemi del centro?
In Comune l'illustra un'immigrata

Abita a Seriate da appena un anno, ma ciò non le ha impedito di essere la prima portavoce seriatese di un gruppo di immigrati che risiedono nel centro storico. La sua voce è arrivata fino ai massimi esponenti del governo della città. Geta Tigau, romena, ha parlato in Consiglio comunale lunedì sera, nel tempo dedicato ai cittadini. È stata invitata nell'emiciclo dal presidente del consiglio Giampaolo Volpi, e ha letto un documento sui problemi del centro storico di Seriate.

Volpi ha informato che per regolamento, l'Amministrazione comunale comunicherà nei prossimi giorni la propria posizione in merito alla problematica e ha espresso l'auspicio che «questo evento possa essere l'avvio per una collaborazione fra cittadini e amministrazione comunale».

Ma come è nato il documento? «Quando sono venuta ad abitare qui ho notato alcuni problemi. Ne ho parlato con la mia vicina, africana. La voce si è sparsa. Nelle belle giornate ci siamo trovati in crocchio proprio in piazza Bolognini e ognuno segnalava ciò che a suo giudizio era carente. Col brutto tempo ci si trovava in casa di qualcuno. Ma crescevamo di numero, così un paio di volte ci siamo incontrati in una sala, al sabato. In questi incontri è nato il documento che ho letto in Consiglio comunale».

Venuta a conoscenza dell'esistenza dell'associazione «Seriate recuperare il centro storico», due settimane fa Tigau ne ha incontrato i responsabili «per unire le forze» e cercare, nel confronto reciproco, «un'apertura per un lavoro insieme».

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